Bellotti chiede che “le assunzioni avvengano attraverso regolari bandi pubblici e non a chiamata diretta”, scrive, “In caso contrario si potrebbe dare la sensazione che ci sia la volontà di assumere non per migliorare il servizio, ma per ottenere consenso elettorale attraverso l’utilizzo di fondi pubblici”.
Tra i cinque possibili assunti ci sarebbe anche il vice presidente Stefano Gagino.