«Dopo aver comunicato la data di avvio della procedura di fermata dell’impianto di Portovesme, prevista per il prossimo 3 settembre, Alcoa manifesta l’ennesimo atto di arroganza, stavolta nei confronti dei lavoratori interinali che operano nello Smelter di Portovesme. Alcuni lavoratori con contratto interinale, dopo ben trentasei mesi di attività lavorativa continuativa in Alcoa (svolta nei reparti produttivi, all’interno delle organizzazioni di lavoro vigenti, con mansioni strategiche e talvolta effettuando formazione a lavoratori diretti), avranno il ben servito da Alcoa al fine dichiarato di non far maturare il requisito temporale che garantirebbe loro l’assunzione a tempo indeterminato».
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La denuncia è di Stefano Lai, delegato RSU Alcoa e coordinatore regionale del Dipartimento Lavoro IDV. «E’ riprovevole la condotta dell’Alcoa su tale decisione – afferma l’esponente di Idv -: quei lavoratori, ben 17 unità che da qui a dicembre (2 già dal prossimo 17 agosto) matureranno il requisito temporale dei 36 mesi, andrebbero stabilizzati e inseriti a pieno titolo all’interno dell’organico Alcoa. La multinazionale, dopo aver dimostrato poca sensibilità nei confronti di lavoratori storici delle ditte d’appalto, persevera mostrando la stessa indifferenza nei confronti di lavoratori interinali, i più deboli contrattualmente, che a pieno titolo hanno guadagnato la stabilizzazione e l’inserimento nel piano sociale (nel caso in cui, malauguratamente si arrivasse a quel punto). In ogni caso – conclude Stefano Lai – il sindacato, impugnerà questa ultima decisione unilaterale di Alcoa in tutte le sedi opportune».