Magazine Diario personale

Ieri

Creato il 14 febbraio 2014 da Povna @povna

I giorni, ancora una volta, corrono. La ‘povna ha fatto svariati coast to coast a scuola (il più significativo il mercoledì di giorno libero): per gli scrutini (sui quali voleva scrivere, ma sono stati singolarmente tranquilli, e dunque c’è poco da narrare), nelle circostanze che ha raccontato in precedenza, per il seminario sul cinema, per il coro che ricomincia. In mezzo, viene presa da incombenze che la rendono simile a un casco blu dell’ONU, perennemente sul campo: ci sono da organizzare due conferenze stampa insieme a Barbie, fare il punto su un paio di decisioni tecnologiche, occuparsi di una crisi tra Orlando e Voglio-la-mamma, fare piangere le Giovani Marmotte (che hanno fatto la prima vera cazzata, e adesso, pentiti, scontano). Per non parlare delle doverose riflessioni politico-istituzionali.
La ‘povna però sospende tutto questo, perché domani è già di nuovo sabato. E la aspetta, dopo la scuola, un treno folle. Se ne andrà di nuovo al nord, a vedere uno spettacolo bellissimo, a firma (di pronta sicurezza, del Regista e dello Stropicciato). La ‘povna, per chiunque sia da quelle parti, caldamente lo consiglia. E intanto, per invogliare ulteriormente l’acquisto del biglietto, parla del libro da cui L’insonne è (liberamente) tratto per questo venerdì.

Racconto durissimo, quello che ha per protagonista Tobias Horvath. E infatti Ieri di Agota Kristof narra usando con parsimonia e durezza le parole. Il risultato (del quale aveva parlato già ToWriteDown, al cui post la ‘povna rimanda) è una storia scarna, che colpisce al cuore, ma attraverso un uso sapiente di uno stile raffinato e coltissimo. E al lettore, volta dopo volta, non resta che rileggere, per perdersi, di nuovo, eppure diversamente, in una nuova sfumatura della trama.

LAB121


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