Ieri era la festa della mamma

Creato il 11 maggio 2015 da Enricobo2

Quando le dicevo che stavo per partire, e cercavo di rimandare la comunicazione fino all'ultimo momento, la mia mamma non mi diceva mai niente. Storceva solo un poco la bocca stringendo le labbra, come per cercare di non lasciarsi sfuggire la preoccupazione che automaticamente la prendeva. Non era come mio papà che lo diceva chiaramente, come non gli andasse molto che io dovessi prendere qualche aereo per andare in giro per  il mondo, sia che lo facessi per il mio piacere o peggio per il lavoro, cosa che in fondo non gli era mai andata veramente giù. Lei non diceva niente, chiedeva solo quando sarei ritornato, piegando ancora di più le labbra, se la data del rientro si protraeva un po' troppo in là. Chissà perché la preoccupazione era più forte nel caso che il viaggio mi portasse su qualche isola. Lei, su di un'isola non ci era mai stata e forse questa situazione di mancanza di possibilità di ritorno a piedi, dava in automatico una percentuale di pericolosità ancora maggiore. Alla fine, guardandomi andare via con quello sguardo che hanno tutte le madri quando il loro figlio sta per chiudere la porta di casa, mi diceva solo stai attento e rimaneva lì, con mio padre, alla sera a seguire su di un atlante sgualcito quei nomi così estranei e mai sentiti che si era fatta segnare con puntigliosa precisione. Ciao mamma.
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