La città di Iglesias, Villa di Chiesa, strettamente legata allo sfruttamento minerario, fu nel corso della storia, sede ambita da Punici, Romani, Pisani, Spagnoli, Piemontesi, Francesi e Tedeschi, fino ai nostri giorni. La Città, nella Sardegna occidentale, è adagiata in una valle, il Cixerri, sicuramente fra i luoghi piu’ ameni dell’Isola. Miniere, montagne, laghi, mare e i segni di una profonda civiltà fanno di Iglesias uno dei più importanti centri medioevali della Sardegna. Qui si trovano fra i più affascinanti scorci della provincia Carbonia Iglesias, oltre ad un ben vasto patrimonio artistico e culturale
Tra le varie manifestazioni storiche che si svolgono ad Iglesias, la più importante è senza dubbio rappresentata dal “Corteo storico medioevale” che si svolge per le strade della cittadina mineraria il 13 di agosto di ogni anno. Il corteo è un evento molto particolare e suggestivo soprattutto per la bellezza degli indumenti tipici medioevali che vengono indossati da più di 700 figuranti.
La manifestazione si svolge nel cuore della cittadina medioevale, percorrendo le vie del centro storico, in un susseguirsi di stendardi variopinti, armature, cavalieri, tamburini, trombettieri, festosi sbandieratori e possenti balestrieri.
Così Iglesias rivive il suo passato medievale con due distinti momenti:ll torneo della balestra antica da banco ed ilcorteo storico medievale.
Il Corteo storico si ispira alla amministrazione Pisana in Villa di Chiesa (Iglesias nel secolo XIV) e propone attraverso la ricostruzione dei costumi, la borghesia toscana che viveva in città, fino dal tempo del Conte Ugolino della Gherardesca, icona storica di questa bella Città.
Il Torneo della balestra antica da banco si riferisce invece allo storico assedio di Villa di Chiesa ad opera di Alfonso d’Aragona, nel XIV secolo. Secondo quando riportato nell’antico “Breve di Villa di Chiesa” avvenne un duro scontro tra gli iglesienti e le truppe spagnole appena sbarcate, un nobile spagnolo si spinse fino sotto le mura ma non sfuggì ad un balestriere che con precisione lo centrò uccidendolo. L’esercito di Alfonso d’Aragona aveva assediato la città con più di 20.000 uomini, ed i balestrieri di Iglesias difesero strenuamente la città e solo dopo otto mesi di stenti e malattie caddero stremati.
Il torneo della balestra si articola in due giornate: la prima è dedicata alla cosiddetta “chiamata” fatta dall’araldo in cui ogni balestriere viene abbinato ad un quartiere storico. Il giorno successivo i balestrieri accompagnati dai rappresentanti dei quartieri, dai maestri di campo, dall’araldo, dai figuranti e i musici in costume, si sfideranno.
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