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Ignazio Marino: No al Metodo Di Bella. Sì alla Cannabis !

Creato il 21 febbraio 2013 da Ardhita
Ignazio Marino: No al Metodo Di Bella. Sì alla Cannabis !Dichiarazione del 2012, in occasione della sentenza di un Giudice in favore di un malato di tumore per il rimborso del Metodo Di Bella: “E' bene ricordare che la cura Di Bella è stata ritenuta dalla comunità scientifica internazionale come non affidabile."
 Dichiarazione del 2013:"Sono favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere" Nella trasmissione "Un giorno da pecora " l'esponente del partito democratico ,Ignazio Marino, rispondendo alle domande dei conduttori, ha espresso il proprio pensiero sugli spinelli: “Fanno bene all'umore e al sistema nervoso centrale: "Se uno ha dei dolori li toglie ed aumenta l'appetito".  
"L'ultima volta che ho fumato uno spinello purtroppo è stato molti anni fa, quando stavo all'Università - ha continuato Marino - anche perché io ho paura a fare qualcosa di illegale andandola a comprare. Se invece la liberalizziamo...". Concludendo: "Le canne penso che farebbero bene un po' a tutti".
Queste affermazioni sono di Ignazio Marino, medico chirurgo ed sponente di rilievo del PD. Praticamente il Senatore boccia categoricamente il Metodo Di Bella,un metodo serio collaudato da ormai 40 anni e convalidato da innumerevoli pubblicazioni scientifiche anche recenti che ne confermano l'efficacia, rimborsato a molti pazienti dalle Usl di alcune regioni d'Italia, ritenendolo inaffidabile, mentre una “droga”, la cannabis, dovrebbe essere legalizzata, perché può far bene a tutti! 
 Quello che più lascia esterrefatti è che Ignazio Marino non è solo è un politico , ma anche un medico, e le sue conclusioni sono: MDB no, Cannabis sì.
Certamente il Dottore parte dal presupposto nobile, e cioè che la cannabis in malati molto gravi allevierebbe il dolore ed inoltre aumenterebbe l'appetito migliorando l'umore.
Questa è un'opinione comune a molti medici e pazienti che si battono affinché lo Stato possa sdoganare questa sostanza così discussa in pazienti col tumore o malattie molto gravi che portano in alcuni casi a sofferenze insopportabili. Su questo concetto nulla da ridire ovviamente, ma quello che irrita è che partendo da motivazioni umanitarie, si arriva ipocritamente a dire che in pratica questa droga è innocua, anzi addirittura benefica, al punto di volerla legalizzare perché fa bene!
Come sempre si rimane sconcertati di fronte all'ignoranza di alcuni rappresentanti della classe medica, e alla gravità di queste affermazioni, che assumono un'eco rilevante grazie al loro ruolo politico e pubblico Sarebbe stato doveroso approfondire non solo cos'è il MDB, che eviterebbe in alcuni tumori i dolori dei malati senza l'uso di droghe, ma anche informarsi e riferire i gravi danni da cannabis e le conseguenze sul devastante impatto sociale del fenomeno droga.
Con una dichiarazione così superficiale, ma dettata purtroppo da convinzioni fortemente radicate non solo dal senatore, ma anche da numerosi esponenti pubblici e politici, si trasmette un messaggio fortemente negativo e pericoloso ai giovani.
Ricordiamoci che nella nostra società le nuove generazioni sono in piena crisi esistenziale e d'identità sociale, e gli ultimi dati sull'alcolismo giovanile unito a un consumo altissimo di droghe superano ogni immaginazione.
Si stima che circa un milione di ragazzi e ragazze fra i 14 e i 18 anni faccia uso di alcol e droghe, rischiando di scivolare nell'abuso e nella dipendenza.
Che effetto può avere una simile disinformazione in giovani che già stanno andando incoscientemente verso un baratro?
Fortunatamente tra tanti medici che continuano a ribadire l'innocuità della cannabis, si leva una delle poche voci controcorrente. Quella dallo psicoterapeuta , il Prof.Claudio Risé, autore di un libro molto interessante , che approfondisce in modo lucido e senza ipocrisie sia sotto il profilo medico e sociale l'uso di questa droga.
Il titolo è :
"CANNABIS, COME PERDERE LA TESTA E A VOLTE ANCHE LA VITA"
Leggendo un'intervista a Claudio Risé, il Senatore Ignazio Marino scoprirebbe che
I giovani in Italia soffrono sempre di più di patologie psichiatriche di notevole gravità E nella maggioranza dei casi si tratta di ragazzi che fanno uso di Cannabis prima dei 15 anni. In particolare, l'Italia è tra le prime dieci nazioni per consumo giovanile di Cannabis, con il 21% di giovani che ne fanno uso, contro il 17% di media..”
Inoltre un medico , avrebbe il dovere etico e morale di informare che ad esempio come afferma lo psicoterapeuta qualcosa che nessuno dice e cioè che
“In pochi anni la concentrazione di tetracannabinolo (THC) è passato dal 2 al 20%. i trafficanti hanno progressivamente aumentato la potenza per rendere la sostanza più attrattiva sul mercato e i danni che la cannabis può causare sono gravissimi.” Altri danni rilevanti della “benefica” cannabis: “Dalla disfunzione della memoria breve alla caduta dei freni inibitori fino alla disorganizzazione motoria. Per non parlare delle nevrosi. In questo senso i dati sul consumo dei giovani sono particolarmente tragici, perché tutte le ricerche di settore (di cui in Italia si parla pochissimo, ma che a livello internazionale sono molto consolidate, da decenni) dimostrano che più cala l'età in cui si inizia a consumare cannabis più alto è il pericolo di danni psichici, anche molto rilevanti. Si creano premesse per problemi notevoli: depressione e schizofrenia, per dirne alcune.”
Ignazio Marino: No al Metodo Di Bella. Sì alla Cannabis !
 Inoltre personalmente, penso sia indispensabile e doveroso affrontare anche il tema dell'impatto sociale dell'uso abituale della cannabis. Sappiamo dai dati a nostra disposizione che i giovani abbinano alle droghe anche un uso spropositato di alcool; nei telegiornali orami sempre più frequentemente apprendiamo di giovanissimi che finiscono in ospedale con gravi danni e in molti casi giungono al pronto soccorso già in coma o muoiono sena nemmeno riprendersi.
I ragazzi che iniziano in età precoce con spinelli e alcool denotano una notevole fragilità psicologica , dimostrando di non essere in grado di affrontare le prima difficoltà della vita rifugiandosi di fatto in sostanze che danno l'illusione di poter sfuggire alla realtà, una realtà che all'indomani oltre a ripresentarsi con gli stessi problemi, si aggrava di un ulteriore dramma, quello della salute e di una sconfitta del proprio io che si sta formando e si indebolisce sia fisicamente e psicologicamente.
Sappiamo benissimo inoltre che anche se non sempre si passa a droghe pesanti, è altresì incontestabile che chi arriva ad un vero e proprio calvario con sostanze più pericolose e devastanti, ha sempre iniziato con gli spinelli.
Allora cari medici, politici, e personaggi pubblici vari che inneggiate alla liberalizzazione della Cannabis, non sarebbe giusto prima di fare certe dichiarazioni irresponsabili, informarsi per poter dare a questi ragazzi una visione realistica della droga?
Spiegate cos'è, i danni che provoca, e soprattutto fate comprendere alle nuove generazioni che fumare spinelli per sentirsi omologati al gruppo, stordirsi per evadere i problemi, e vedere illusoriamente tutto rosa amore e pace, porta al contrario inevitabilmente alla distruzione del loro futuro. Un compito che dovrebbe essere di genitori, insegnanti e una classe medica più cosciente e responsabile.  
Ragazzi ribellatevi: la droga fa male, uccide il pensiero, il coraggio e…la Vita.
10 consigli per non perdere la testa e a volte anche la vita. Opuscolo da distribuire nelle scuole e agli amici: http://www.claudio-rise.it/cannabis/opuscoli.htm
Non perdetevi il libro, una guida indispensabile e realistica indispensabile a genitori e figli per informarsi correttamente sui danni della cannabis.
http://www.claudio-rise.it/cannabis/cannabis.htm
Un sito   per capire tutti i danni provocati  dalla droga
http://cannabis.dronet.org/manuale.html
I link da cui sono tratte le informazioni:
http://it.paperblog.com/tumori-e-metodo-di-bellase-ne-riparla-giudice-di-bari-accoglie-il-ricorso-di-un-malato-la-asl-insorge-916386/
http://www.tempi.it/rise-la-cannabis-causa-enormi-danni-psichici-alle-persone-ed-economici-allitalia#.UR1-kfIryuI

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