
Comunicato stampa dell’Avv. Ignazio Mistretta (Menfi 2020).
Immediatamente dopo le elezioni ho sperato che in Consiglio Comunale si venisse a creare, sebbene con le normali differenziazioni, un clima di serenità e pacatezza tale da potere realizzare politiche costruttive per l’intera comunità. Ebbene, spero di sbagliarmi, ma quanto accaduto l’altra sera sembra andare nella direzione opposta.
Uno dei principi ispiratori della nostra colazione è attuare politiche che siano improntate ad i principi di efficienza, efficacia ed economicità. Sulla scorta di ciò si è deciso di ridurre il numero delle commissioni consiliari effettuando degli accorpamenti. Circostanza concordata con la minoranza. Dovendo procedere alla modifica del regolamento delle commissioni consiliari è parso opportuno apportare alcune modifiche migliorative: pari opportunità, composizione interna, possibilità di sfiducia del presidente, durata dei lavori di commissione.
La minoranza, dimostrando di tenere più alla forma che alla sostanza delle proposte le ha contestato integralmente, in particolar modo quella con cui si stabiliva un tempo di 7 giorni per la pronuncia del parere consultivo. Infatti nella bozza si consentiva alle commissioni di esprimersi in un tempo di 7 giorni per le problematiche semplici e 20 giorni per gli affari più complessi.
Dopo le censure della minoranza, in ottica di collaborazione, mi sono sentito di emendare la bozza di regolamento chiedendo di sostituire i 7 giorni con un termine ordinatorio di 10 giorni, emendamento votato favorevolmente.
Per chi non lo sa termine ordinatorio è un termine in cui la scadenza non è sanzionata, in pratica si tratta di un termine indicativo rimettendo tutto al buonsenso della commissione e del suo presidente, tuttavia un scadenza è necessaria affinché la macchina amministrativa si possa muovere in modo celere.
Fermo restando che dieci come anche sette giorni possono essere anche un tempo congruo per dare un parere in materie non complesse vorrei ricordare, a me stesso, che compito del Consigliere Comunale è quello di servire la città e le istituzioni anteponendo gli interessi di essa al resto.
Pertanto ritenendo le commissioni consiliari strumento indispensabile per poter sviscerare, sviluppare, snellire il lavoro del Consiglio Comunale, tenuto conto che il regolamento delle commissioni, così come modificato, contenga aspetti nettamente migliorativi, si respingono le affermazione fatte da chi, non avendo inteso nemmeno cosa ha votato, o meglio cosa non ha votato, atteso che il lavoro delle Commissioni dovrà esplicarsi non in sette ma all’incirca in una diecina di giorni, ritenga che i consiglieri di maggioranza abbiano con la votazione dell’altra sminuito il proprio ruolo e quello delle commissioni.
Ignazio Mistretta.
