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IGNAZIO VISCO, Perché i tempi stanno cambiando, il Mulino, 2015

Creato il 20 dicembre 2015 da Paolo Ferrario @PFerrario

Partendo dallo scenario tracciato nella XXX Lettura del Mulino sui cambiamenti, rapidi e tumultuosi, associati agli sviluppi della tecnologia in un mondo globalizzato, Ignazio Visco discute qui tre temi di particolare rilevanza: la riforma della regolamentazione degli intermediari e dei mercati finanziari; la crisi dei debiti sovrani e le sue implicazioni per l’integrazione europea, anche alla luce dei recenti avvenimenti greci; il sistema produttivo e il ruolo dell’azione pubblica in Italia. Il filo rosso che collega i contributi, all’intersezione tra tendenze di lungo periodo e andamenti congiunturali, è la consapevolezza che la «grande trasformazione» in atto richiede interventi anche di natura strutturale da parte sia della politica economica sia della politica tout court, dentro e oltre i confini nazionali. Se non sappiamo né possiamo prevedere il futuro dobbiamo però creare le condizioni per affrontarlo al meglio.

PremessaI. «Perché i tempi stanno cambiando…»

1. Dalla rivoluzione industriale allo sviluppo sostenibile
2. Cinquant’anni di grandi cambiamenti
3. «Ristagno secolare» e «seconda età delle macchine»
4. La sfida tecnologica
5. Domanda e offerta oggi

II. Economia e finanza dopo la crisi

1. La (buona) finanza è una forza positiva
2. Un sistema migliore di regolamentazione e vigilanza
3. Implicazioni analitiche dell’instabilità economica e finanziaria
4. Il ruolo della Banca centrale

III. Crisi dei debiti sovrani e integrazione europea

1. Politiche nazionali e riforme europee
2. L’Unione bancaria
3. La politica monetaria
4. L’uscita dalla crisi

IV. Le imprese e il ruolo dell’azione pubblica oggi in Italia

1. Globalizzazione, nuove tecnologie, unione monetaria
2. Il sistema produttivo italiano
3. L’azione pubblica per la crescita oggi in Italia
4. Una finanza per crescere
5. Un ambiente favorevole a imprese e investimenti

Sorgente: il Mulino – Volumi – IGNAZIO VISCO,


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