Non appena hai un nuovo modo di vedere le cose subito qualcuno si affretterĂ a spegnere il tuo entusiasmo.
Stai perdendo tempo, ti diranno.
Non funzionerĂ nel mondo reale.
Questo mondo reale cosĂŹ come te lo descrivono ti sembra francamente discutibile.
Un posto deprimente da vivere, fatto di gente pessimista che pensa che le novitĂ siano sempre destinate a fallire.
Le prime volte ci cascherai.
Penserai che avranno ragione loro.
Che non può funzionare.
Che meglio andare su strade meno divertenti ma piĂš sicure.
Adesso ti svelo un segreto.
Il mondo a cui fanno riferimento non esiste.
Creiamo una serie di valori e regole attorno a noi e lo chiamiamo “mondo” invece di un piĂš umile “io”.
E quando ci troviamo d’accordo facciamo una famiglia, una societĂ o magari solo una bella conversazione.
Il mondo non è un posto.
ĂˆÂ solo la scusa per non provarci.
Ignora il mondo reale.
Del resto non ha mai avuto niente a che fare con te.
Ispirato da “Ignore the real world” in Rework, di 37 Signals.