Ignorantia depilata

Se sei prof inside, lo sei sempre, dovunque e comunque. Puoi abbozzare e far finta di niente, ma quando in una conversazione qualcuno infila una castroneria bella e buona attinente alle tue materie ti senti come il tiratore al piattello nella finale olimpica: Pool! Bum! Centro! Certo, di solito è opportuno contenere l'enfasi correttoria, magari smorzarla con un po' di ironia, però, però quanto ti prudono le mani dalla voglia di mettere un bel tre sbattendo il registro sulla caddetra e rispedire al banco il tuo interlocutore? Eh? Quanto? Solo che a volte proprio non si può, ad esempio quando la gentile estetista che ti sta facendo la ceretta ti chiede "Ah, in Grecia? E da dove partite, da Genova?", ecco allora lì è meglio reprimere l'istinto di estrarre la carta d'Europa dalla borsetta (ditelo, che tutte ne tenete una, mimetizzata tra i fazzolettini), considerare che tu sarai anche la professoressa e lei l'estetista ignorantella, ma sei tu quella a gambe aperte in posizione ginecologica e lei quella che tiene la cera bollente in prossimità del tuo inguine, e dunque ripiegare su un più diplomatico "No, cara, andiamo in aereo".