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(Igor Sibaldi – da “Vocabolario – le parole più grandi dei mondi”)

Da Silvy56
(Igor Sibaldi – da “Vocabolario – le parole più grandi dei mondi”)
Chi ha poche parole ha poche idee. Chi ha poche idee ha pochi pensieri. Chi ha pochi pensieri ha pochi ricordi ed ha poca realtà. La maggior parte delle parole che noi adoperiamo sono parole di cui non conosciamo il senso. Con quel nuovo tipo di psicologia, che in questo periodo stiamo scoprendo, tutto il mondo ed il modo di percepire il mondo cambia. Lo parole vanno aggiornate. Ogni parola ha una sua storia, il suo racconto, il suo breve romanzo. Le parole sono delle “avventure”, mettono in moto mondi interi. Il bello di questi mondi, che le parole mettono in moto, è che sono tutti fatti per essere superati. Ogni volta che una parola “esce a dire” qualcosa, si rivelano altri spazi più in là, altre sfere di significati. Ad esempio Noè non ha costruito un’arca – soprattutto la parola arca, in origine, non indica un natante. La parola ebraica, tradotta poi come “barca”, vuole significare invece “Linguaggio”. Gli animali, a loro volta, non sono quelli che intendiamo noi ma “Coppie di Viventi” : cioè la forma e il significato delle parole. Noè non ha “costruito l’arca” per salvarsi, né per “salvare gli animali”, quanto per “Distruggere il mondo”. Quando le persone cominciano a costruirsi un linguaggio proprio di parole vive, il mondo attraversa un cambiamento – un “diluvio” è sotto i loro occhi. Le tante cose, che per gli altri sembrano avere senso, diventano insensate. E tante cosa che prima si pensavano semplici o di poco conto, divengono fondamentali. Ogni nuovo significato di una parola, può essere una piacevole avventura. (Igor Sibaldi – da “Vocabolario – le parole più grandi dei mondi”)

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