Sono bastati due bicchieri di vino per sciogliere la tensione iniziale che caratterizza le feste private, dove ci si conosce tutti di vista ma senza essersi mai realmente parlati. Noi ragazze, come sempre, ci siamo appartate in una stanza con sigarette, alcool e copertine di lana sulle ginocchia, abbiamo cominciato a raccontarci di noi, della nostra condizione attuale, del nostro lavoro, dei rapporti che non abbiamo e delle storie che vorremmo. Poi l’esploit di OneredCherry che ci ha annunciato che il suo amato fidanzato le ha regalato l’anello di fidanzamento ha fatto cadere tutte in un pianto comune con brindisi a mano alzate… Dio che emozione, è il nostro primo anello da quando ci conosciamo, è la prima volta che una di Noi non parla di dolore per storie finite ma di gioia per quello che magicamente le è accaduto. È si, perché succede carissimi amici, le favole esistono e cominciano a leggercele quando meno te lo aspetti, esistono i principi azzurri che ti coprono con il mantello bianco riparandoti dalle intemperie e ricordandoti che TU sei la donna più importante della loro vita.
Ecco qui, abbiamo scatenato un putiferio con questa notizia, incredibilmente tutti gli ospiti si sono accalcati nella piccola stanzina per ammirare quel raro oggetto brillante, anche gli uomini inaspettatamente si sono messi in fila indiana, forse non credevano potesse essere possibile che un loro coetaneo osasse tanto per una donna, o forse la curiosità è stata la molla trainante. Fatto stà che ci siamo ritrovati tutti seduti per terra a parlare della crisi del maschio anche se io direi “della crisi della società contemporanea”. Argomento piuttosto caldo che ha irritato molti, punti di vista dissimili, pareri contrastanti e anche analisi molto dettagliate di come siamo arrivati qui e dei perché anche se in fondo di perché ancora non si è capito molto. “La società dell’incertezza” dico io e quella del consumismo ribatte Simon, quella condizione di velocità e tutto subito che ci contraddistingue e che fa tremare i rapporti che ormai sembrano più castelli di carte da briscola che altro. Da chi afferma che il problema è da vedersi a partire dall’emancipazione femminile ad altri che lo datano più con la caduta del muro di Berlino, chi crede sia un fatto puramente di progresso troppo accelerato e chi da colpa al sesso maschile per la scarsa elasticità. Fatto stà che siamo in crisi e non solo economica ma anche di sentimenti, rapporti, valori, di quella crisi esistenziale che ha fatto cadere il ruolo del maschio.
Io non ne ho idea …!!!Io so solo che Cenerentola ha perso la scarpetta mentre scappava dal ballo…
io so solo che un giorno arriverà il mio principe delle favole e mi rimetterà addosso la mia Manolo Blahnik sussurrandomi che mi amerà per sempre.
DEFINIZIONE DI COACHING di Chiara B.
l Coaching è un processo di crescita mirato, che facilita il cambiamento, attraverso un percorso che segue specifici passaggi verso la scoperta dei mezzi più adeguati per raggiungere i propri obiettivi personali.
Gli ambiti di applicazione di questo percorso sono svariati: da quello professionale a quello sportivo (sia a livello individuale che di gruppo), alla sfera personale e privata (in termini di relazioni interpersonali, realizzazione, benessere fisico e mentale, sostegno in fasi di cambiamento, etc...).
Ed i risultati di successo sono sorprendenti e documentati.
Socrate invitava a “Conoscere se stessi”; Pindaro era solito salutare i suoi discepoli dicendo: “Diventa ciò che sei”; Parmenide sosteneva che tutto è possibile, “Basta trovare il coraggio di percorrere la via” ed Eraclito affermava: “L’unica cosa permanente è il cambiamento”. Nel Coaching il presupposto è la conoscenza e la consapevolezza di sé, delle proprie risorse e delle aree migliorabili. Dove c’è la ghianda, il Coach vede la quercia, ha piena fiducia nello sviluppo delle potenzialità delle persone e nella capacità che ciascuno ha di trovare in sé le risposte giuste ai propri problemi. Si tratta di focalizzare mete specifiche per trovare le strategie più adeguate. Occorre saper gestire convinzioni e atteggiamenti limitanti per affrontare al meglio il nuovo, agire per trasformare la paura del cambiamento in una energia tesa allo sviluppo e alla realizzazione della persona