Magazine Attualità

IIIª REPUBBLICA: dai partiti alle corporazioni, a colpi di scissioni.

Creato il 27 febbraio 2014 da Freeskipper
IIIª REPUBBLICA: dai partiti alle corporazioni, a colpi di scissioni.Il bipolarismo è morto e sepolto! In un Paese eternamente diviso in bianchi e neri, guelfi e ghibellini, comunisti, fascisti e democristiani, berlusconiani e alfaniani, renziani e dalemiani, grillini e dissidenti-espulsi, e chi più ne ha più ne tiri fuori, non era immaginabile neppure dal più convinto degli ottimisti che durasse più di tanto la politica dei “grandi contenitori” di centro-destra e di centro-sinistra. Dopo la scissione del Popolo delle libertà in mille rivoli, dopo le espulsioni dei 5stelle a colpi di web e le congenite divisioni che da sempre hanno caratterizzato e che quanto prima continueranno a stigmatizzare una sinistra italiana mai unità, il rischio, per taluni, la benedizione, per altri, è che si vada sempre di più verso un parlamento frammentato in mille partitini. Molto probabilmente, alla faccia del bene comune e degli ideali condivisi, assisteremo alla nascita o meglio alla riesumazione delle vecchie Corporazioni, dove ognuno siederà sugli scranni parlamentari senza l’ipocrisia celata dietro l’insegna ormai spenta e sbiadita del “Per il Bene del Paese”, ma per rappresentare e portare avanti le ragioni e gli interessi della propria parte, della propria categoria. Niente di meno improbabile, allora, che ritrovarsi alle prossime elezioni politiche, se-come-quando ci saranno, il partito degli avvocati, quello dei medici, dei commercialisti e degli imprenditori, ma forse - anzi senza forse - questi già sono largamente presenti a Montecitorio, ma oltre a questi pure il movimento degli agricoltori, quello di falegnami, idraulici ed elettricisti, e forse finalmente anche il partito della “Signora Maria” e quello delle “buste paga” d’Italia... povera Italia, serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!!!

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog