Mi sforzo da tempo di comprendere bene le ragioni del no, soprattutto per i quesiti che riguardano la gestione dell'acqua e quello sulle nuove centrali nucleari.
Sul "legittimo impedimento" invece non nutro alcun dubbio: la legge è uguale per tutti, nessuno escluso.
I discorsi che ascolto per difendere questa ennesima legge "ad personam" mi sembrano strumentali, destituiti di fondamento, balbettati da politici che vestono i panni dei difensori d'ufficio del loro capo, che è anche in tutti i casi il datore di lavoro...
In questi giorni leggo interventi che non mi aiutano a fare chiarezza: viziati da troppa ideologia e carenti di informazione scientifica. La Tv poi nasconde l'appuntamento elettorale, non vuole informare, non programma dibattitti seri e pacati e questa scelta m'insospettisce molto... Denota cattiva coscienza e paura del risultato, paura del popolo tanto invocato dai populisti in certe occasioni!
Con Vandana Shiva mi piace ricordare che “la democrazia non è solo un rituale elettorale ma il potere delle persone di forgiare il proprio destino, determinare in che modo le proprie risorse naturali devono essere possedute e utilizzate, come la propria sete vada placata, come il proprio cibo vada prodotto e distribuito, quali sistemi sanitari e di istruzione devono avere”.




