Un giovane Banderas guerriero arabo tra i vichinghi.
Titolo: Il 13º guerriero
Cast: Antonio Banderas, Vladimir Kulich, Omar Sharif
Regia: John McTiernan
Protagonisti: Avventurieri, Vichinghi
Materia: Fantastico, Avventura, Scontro tra specie
Energia: Combattimenti
Spazio: Danimarca
Tempo: 900
Ahmed Ibn Fahdlan nobile cortigiano Arabo, durante il suo esilio, incontra una nave Vichinga.
In viaggio con la rozza compagnia è costretto a unirsi alla loro missione, soccorrere un Re Danese il cui regno è sotto attacco.
Difatti, la profezia dice che in 13 dovranno andare di cui uno straniero, cosi Ahmed Ibn Fahdlan si unisce a 12 grandi guerrieri vichinghi.
Durante il viaggio lo iniziano all’arte del combattimento scontrandosi con la differente cultura nordica.
A destinazione trovano una landa desolata i cui pochi abitanti vivono nella paura.
Con la nebbia arrivano i demoni dalla montagna e dopo uno scontro cruento con queste umanoidi dallo strano aspetto si preparano al loro ritorno in massa fortificando il villaggio.
Respinto l’attacco non senza perdide, scoprono che in realtà i demoni altro non sono che uomini vestiti con pelli da orso, vanno a cercare la loro caverna per risolvere il problema alla sorgente.
Avventura ambienta alle soglie dell’anno mille tratta dal libro Mangiatori di morte del bravissimo Michael Crichton.
La trasposizione cinematografica è un avventura che gira sulle differenze culturali arabo vichinghe un pò di thrilling e tante botte per i poveri diavoli Wendol.
Del resto l’hanno scelto loro di mettersi una pelliccia d’orso in testa e andare a razziare il villaggio sbagliato.
Voto Finale: Accettabile
Frase del film: “Io non sono un guerriero”, “molto presto lo diventerai.”