Il 13 ottobre avrà inizio l'edizione 2012 del Festival Valle Olona
L’evento si terrà il giorno Sabato 13 ottobre - Ore 14.30, presso l’ex-cartiera Alto Milanese di Via Carso a Fagnano Olona. L’evento sarà curato da Wg Art .it e Artistica Daverio.
“Fuori dal tempo. Contaminazioni artistiche ai confini dello spazio”
Nel fondovalle, la grande fabbrica dagli spazi ampi e dai colori sbiaditi è buia e silenziosa. Spiragli di luce lasciano intravedere, oltre i portoni chiusi, misteriosi scorci che la polvere non riesce a offuscare. Al di là del cancello, nella penombra, l’ignoto. Allineate a una parete, vecchie porte, tante volte aperte e poi richiuse su storie passate. Tra gli scaffali abbandonati, cartellette impolverate portano la scritta “Cartiera alto milanese”. Gli artisti arrivano alla spicciolata, silenziosi si appropriano degli spazi e cominciano a tracciare sui vecchi muri i loro segni. Pennelli, latte di pittura, bombolette. Con movimenti decisi, il colore invade i muri, nuove forme prendono vita sulle pareti impolverate. Ottobre, sabato pomeriggio, i cancelli si aprono, le voci delle persone risuonano e rimbalzano sui muri. Tra i vecchi pilastri bancali di legno accolgono gli spettatori incuriositi, affascinati. Le voci lasciano spazio al silenzio, il silenzio alla musica, la musica alle nuove sagome che prendono forma. I colori illuminano l’immenso spazio, i corpi si muovono eleganti e puliti nei movimenti, il profumo della vita invade nuovamente la vecchia cartiera e la fabbrica ritrova il suo antico splendore. I pennelli scivolano sicuri sui muri, tracciano linee precise, i corpi dei ballerini eleganti e flessuosi permeano di nuova vita le superfici sconnesse e impolverate. Lo sguardo dei molti vive nuove e rivissute emozioni. - L’evento si inserisce all’interno della ricerca del Festival Valle Olona nei confronti dell’archeologia industriale, presenza che caratterizza fortemente questo territorio. Le fabbriche dismesse sono luoghi ricchi di storia e di poesia, dove l’arte trova uno spazio privilegiato in cui esprimersi. In questi spazi l’uomo e la natura si ritrovano uno di fronte alla forza e all’irruenza dell’altro. Il confronto diventa lotta e riappacificazione, e l’arte diviene il veicolo tramite il quale i conflitti e gli equilibri si esprimono, permettendo a questi luoghi di ritrovare una dimensione sociale altrimenti perduta. Il Direttore Artistico prof. Gaetano Oliva