Non un grande anno, quello che si appena concluso, per i nostri colori nel judo, un anno che si può definire in chiaroscuro, nobilitato solo dal bronzo di grinta di Rosalba Forciniti a Londra e da qualche lampo in Coppa del Mondo. Per il resto, si è assistito a prestazioni decisamente opache tanto da parte dei giovani (Gwend e Moretti), quanto anche da atleti esperti e titolati: qui il pensiero non può che correre a Giulia Quintavalle che, dopo il magnifico oro conquistato a Pechino quattro anni fa, a Londra non ha saputo ripetersi finendo fuori dal podio. Il fatto che Ylenia Scapin, 37 anni e al rientro all’attività dopo qualche anno di stop (precisamente dal 2009 per maternità), abbia sbaragliato la concorrenza ai recenti campionati italiani a squadre che si sono svolti a Pesaro, può essere un dato indicativo di qualcosa che non quadra: senza voler togliere nulla alla classe di Ylenia, sicuramente c’è la necessità di trovare una guida per i più giovani.
Il carisma e il palmarès portano riconducono ovviamente proprio a Ylenia, la quale potrebbe fare da chioccia alle atlete più giovani infondendo loro la passione e la voglia di combattere che l’hanno resa una delle migliori al mondo: un’operazione, a titolo di esempio, del tutto similare a quella che in un altro sport, la scherma, ha portato Giovanna Trillini a lavorare a fianco di Elisa di Francisca.
In tal senso però, Ylenia è stata chiara: quella di Pesaro è stata un’esibizione che non prevede repliche di sorta.
Che prospettive quindi per il prossimo anno? Innanzitutto la premessa che questo 2012, sebbene quanto detto sopra possa far pensare al contrario, non è stato un anno del tutto da cestinare: ci sono stati lampi d’azzurro in Coppa del Mondo, e il bronzo Olimpico della Forciniti è un’ottima base su cui lavorare per il futuro, così come il talento campano Elio Verde, che alle Olimpiadi ha ben figurato malgrado non sia arrivata la medaglia. Inoltre a livello Under 20 sono arrivati buone cose, con due medaglie di bronzo portate a casa negli ultimi Campionati Europei di categoria che si sono svolti a settembre in Croazia. Si tratta ora di lavorare perchè l’Italia possa tornare a farsi onore sui tatami internazionali.
OA | Alessandro Gennari