‘A pasta… con questo gustosissimo titolo si tiene domani un appuntamento davvero saporito a Gragnano. Riprendiamo il post dalla Gazzetta Gastronomica e… oltre ad essere un evento gustosissimo… ‘A pasta sarà a… Minimo Impatto! Grazie ai nostri prodotti catering (non food, si intende!).
Ci stiamo avvicinando all’evento ‘a Pasta e alla cena di sabato 23 giugno che animerà piazza San Leone a Gragnano. Se la cercate sul GPS, non la trovate perché si è deciso di mettergli il nome di Piazza Guglielmo Marconi sulle mappe, ma nel cuore dei gragnanesi è sempre la piazza San Leone.
Sabato, dalle 21:00 alle 23:00 si assaggeranno 7 piatti cucinati da 7 grandi chef campani.
Ogni assaggio costerà 2 euro.
Finite le 1500 porzioni d’autore, andremo avanti con spaghetti aglio e olio (grande olio Petrazzuoli, fantastico aglio casertano e Provolone del Caseifico Il Casolare) e pasta al pomodoro (salsa e pelati di Casa Barone e Miracolo di San Gennaro). IInsieme alla pasta, ci sarà del buon vino gragnanese (Poggio delle Baccanti) e acqua di fonte. Di quella fresca e oligominerale della fonte di San Leone, che poi è anche l’acqua di tutti gli impasti della pasta di Gragnano IGP.
Ecco un’anteprima dei piatti che assaggerete con un profilo di ogni chef:
Dripping di pasta, ricci di mare, ricotta di bufala, pesto di rucola e Pomodoro confit
Chef Michele De Leo: ha portato il ristorante “L’Accanto” dell’Hotel Angiolieri di Vico Equense al raggiungimento della prima stella. Poi è andato via. Rimane uno dei migliori talenti campani, come pochi rende i suoi piatti unici, come dei meravigliosi quadri.
Pasta e Patate
Giuseppe Iannotti: uno dei volti nuovi, e migliori, della gastronomia campana. Il suo Kresios è uno splendido luogo dove non solo è possibile godere della sua cucina, ma dove abbandonarsi al meglio. Dalle splendide colazioni alle camere rese uniche per l’attenzione prestata ai più piccoli particolari.
Ristorante Kresios - Telese, BeneventoTre colori per Gragnano
Antonio Pisaniello: è uno degli chef che meglio sa bilanciare tradizione e ricerca, oramai è una certezza della gastronomia nazionale. La sua Locanda di Bu è una delle tappe obbligate per chi ama la grande cucina italiana.
Locanda di Bu, Nusco, AvellinoZuppa di Fagioli di Controne con pasta mista saltata alle acciughe e erbe aromatiche
Raffaele Vitale: “Casa del nonno 13″ è uno dei luoghi più ricchi di fascino della ristorazione, non solo campana, ma nazionale. Uno splendido locale nel quale Raffaele Vitale ha saputo “disegnare” la sua cucina, figlia di una grande ricerca sul territorio campano.
Casa del Nonno 13, Sant’Eustachio di Mercato San Severino, SalernoPenna maltagliata lardiata con pomodoro al piennolo
Angelina Ceriello: Angelina Ceriello custodisce tutti i segreti della grande tradizione campana. Quasi sessant’anni “prigioniera”, come lei dice, in una piccola cucina nel suo ristorante di Sant’Anastasia. La sua è una delle storie più belle della gastronomia italiana.
Ristorante e’ curti, Sant’Anastasia, NapoliCandele spezzate fritte ripiene di ricotta di fuscella su letto di crema di zucchine a modo scapece
Agostino Iacobucci: i gourmet napoletani avevano riposto le loro speranze su di lui, La Cantinella era diventata uno dei pochissimi indirizzi napoletani dove essere sicuri di uscire felici dopo aver provato la sua cucina. Peccato sia andato via. Indimenticabili i suoi babà.
Hotel I Portici, BolognaCandela spezzata con genovese e ricotta scottata
Giulio Coppola: giovane chef di belle speranze cresciuto all’ombra di Tonino Cannavacciuolo. Una cucina che punta solo sui prodotti del giorno, sull’entusiasmo e la volontà di crescere.
Ristorante La Galleria, GragnanoPer programma ‘a Pasta
Per informazioni evento
In foto, il Presidente del Consorzio Pasta di Gragnano, Giuseppe Di Martino, durante un sopralluogo in Piazza San Leone.