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Il 23 febbraio 1996 usciva “Trainspotting”, film diventato un cult

Creato il 23 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

Quando uscì nelle sale, il 23 febbraio 1996, nessuno immaginava che la storia di un gruppo di eroinomani di Edimburgo potesse trasformarsi in un film cult, tanto da convincere il regista, Danny Boyle a realizzare un sequel vent’anni dopo. Allora le vicende di Sick Boy, Renton, Spud e Begbie narrate in “Trainspotting” scossero il cinema Brit, tanto da fargli guadagnare, nel 1999, il decimo posto della lista del British Film Institute dei migliori cento film britannici del ventesimo secolo.

Il 23 febbraio 1996 usciva “Trainspotting”, film diventato un cult. A consacrare il successo del film fu anche (ma non solo) la colonna sonora, che spazia da hit come “Born Slippy” degli Underworld, “Perfect Day” di Lou Reed, ai mostri sacri della new wave inglese, come i New Order e i Blondie. Indimenticabile la prima scena della pellicola, quella in cui Rent (interpretato da un giovanissimo Ewan McGregor) e Spud corrono per strada inseguiti da alcuni guardiani dopo un borseggio. Lì a fare da sottofondo erano le note di ‘Lust for Life’, storico brano di Iggy Pop, citato più volte volte durante il film.

Tratto dal romanzo omonimo di Irvine Welsh del 1993, “Trainspotting” contribuì a segnare per sempre l’immaginario collettivo, merito anche dalla celebre frase-manifesto pronunciata dal protagonista all’inizio del film: ”Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del ca***, scegliete lavatrici, macchine, lettori cd e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del ca***, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stron**tti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi. Scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita: ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l’eroina?”. (ADNKRONOS)


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