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Il 23 marzo al cinema con ligabue

Creato il 26 febbraio 2011 da Antonellariviello

IL 23 MARZO AL CINEMA CON LIGABUE Il 23 Marzo è il Ligabue Day 2011, giorno in cui nelle sale cinematografiche verrà celebrato il 2010 di successi firmati Ligabue: un anno di emozioni, di canzoni, di musica, un 2010 che ha incoronato il suo ultimo album “Arrivederci, Mostro!”, il disco più venduto in assoluto dal 2009 ad oggi ed ancora in vetta alle classifiche dei dischi più venduti del 2010.
IL 23 MARZO AL CINEMA CON LIGABUEDalle ore 21 del 23 Marzo, in collegamento con i cinema di tutta italia,  Ligabue trasmetterà per la prima volta una versione inedita delle riprese, curate dalla regia di Cristain Biondani, realizzate in tutte le date della sua ultima tournée negli stadi e anticiperà le novita’ musicali previste per l’estate 2011.
Inoltre tutti i partecipanti all’evento cinematografico riceveranno in regalo un cd singolo in edizione limitata, per ricordarsi di un appuntamento che arriva alla sua seconda edizione, lo scorso anno infatti, il Ligabue Day ha raggiunto il sold out in tutte le 108 sale italiane in cui si trasmettevano le emozioni del concerto Olimpico 2008: un record assoluto che ha sancito anche un primato dell’evento al cinema, che si e’ trasformato nel film piu’ visto della giornata.
IL 23 MARZO AL CINEMA CON LIGABUEIntanto, le 28 date del  "Ligabue, Quasi acustico - Tour teatri 2011", partito lo scorso 22 gennaio dal Teatro degli Arcimboldi di Milano, stanno regalando una vagonata di emozioni intense. In un tour che ha registrato sold out in tutta la Penisola, Luciano e la sua band, concerto dopo concerto, riescono puntualmente a stupire con scalette che stanno riservando una bella dose di sorprese.
IL 23 MARZO AL CINEMA CON LIGABUELigabue è anche il libreria dal 26 gennaio, per non lasciarci mai soli, con un nuovo libro intitolato "Quante cose che non sai di me. Le 7 anime di Ligabue" edito da Arcana e scritto da Patrizia De Rossi, giornalista, conduttrice radiofonica e già autrice nel 1995 del primissimo libro su Ligabue, "Certe notti sogno Elvis".
 In questo nuovo volume, ricco di botta e risposta con lo stesso Luciano, l'autrice affronta la produzione artistica di Liga da un punto di vista "numerologico" proponendo l'idea di un'anima divisa in sette parti (quella rock, la cinematografica, la letteraria, quella femminile, la passionale, la romantica, la politica).
E per concludere ….
DA LUCIANO: Diario di Bordo, 28/12/2010:
Cari miei,non ho voglia di tediarvi ricordandovi quanto quest'anno sia stato duro e funesto.Ognuno di noi lo sa bene.Lasciate che vi dica che per me, al di là di crisi e cronaca e teatrini politici eccetera eccetera, è stato un anno pieno pieno.Pieno pieno di eventi, ricorrenze, prove, tour, album, riedizioni, stadi, palazzetti, ventennali, riunioni, registrazioni, mostre cinematografiche, proiezioni film, proiezioni concerti, radio tour, interviste, servizi fotografici, videoclip, riprese video e via andare.Al centro di tutto questo mio movimento, senz'altro, ci sono “Arrivederci, mostro!” e il tour.Dell'album vi ho parlato abbondantemente e il fatto di averlo rifatto in versione acustica la dice lunga su quanto io tenga alle canzoni che lo compongono.Sono ovviamente felice del successo che ha avuto fino adesso.Un successo speciale in un anno speciale.Per quello che riguarda il tour ci sono un paio di cose da dire.Prima di tutto VOI.Ancora una volta, e più che mai, mi sono ritrovato sbalordito da VOI.Non mi sembrava possibile che VOI poteste essere ancora di più e, soprattutto, poteste ESSERCI ancora di più.Ancora una volta mi avete dimostrato che da VOI mi posso aspettare di tutto.E' la sensazione di un rapporto che cresce, in cui ci raccontiamo ancora di più e meglio.In cui ci urliamo in faccia le nostre convinzioni, le melodie, la rabbia, la passione, l'inquietudine, la gioia, la determinazione, il desiderio, la malinconia, la resistenza, il rock.La forza che ci serve.Grazie ancora per tutto.Grazie anche per quanto vi raccontate (a me e al mondo) su barMario.L'altra cosa da dire sul tour è qualcosa a cui forse non tutti voi avete mai pensato.Un tour vuol dire progettare per mesi e mesi uno spettacolo, costruirlo, metterlo a punto, formare una squadra, unirla.Poi finalmente metterlo in scena.Poi, d'un tratto, dopo avere lavorato intensamente per tanto tempo a quella cosa, c'è da smontare tutto.Di colpo.Non resta un solo pezzo insieme a un altro.Tutto sciolto, separato.Ogni tecnico che parte per altri lavori.Riuscite a capire, dunque, i sentimenti che si provano quando si vede smontare e “sparire” uno show come il nostro di quest'anno?Certo sparisce lo spettacolo, ne spariscono tutte le parti che lo compongono ma restano le cose più importanti: le emozioni provate e fatte provare.Poi, come sempre nella vita (ma, almeno, portandosi dietro quelle emozioni) si passa a qualcos'altro.A proposito vi lascio dandovi alcune indicazioni rispetto al tour teatrale che comincerà il 22 gennaio.L'abbiamo chiamato “quasi acustico” perché non ci saranno solo strumenti acustici ma anche una minima strumentazione “elettrico/elettronica”.Tanto per darvi un'idea percentuale credo che saremo sul 95% acustico e 5% elettrico/elettronico.Suoneremo, come abbiamo sempre fatto a teatro “da seduti”.Il che vorrà dire che le emozioni che speriamo di produrre saranno diverse da quelle che si provano in uno stadio o in un palazzetto.Saranno interpretazioni meno “fisiche”, sicuramente meno “urlate” o “pestate” ma probabilmente più ricche di sfumature.A proposito di questo sappiate che abbiamo deciso che lo spettacolo sarà molto semplice, essenziale e senza uso di schermi.Vorremmo tutta l'attenzione sulla musica.In merito alla musica eccovi la formazione:
Michael Urbano: batteriaKaveh Rastegar: contrabbasso e basso acusticoLuciano Luisi: piano e tastiereMel Previte: chitarre (ac. ed el.) e mandolinoe io: chitarre, armoniche, dobro, bouzouki e forse banjo.
Un'altra cosa che volevo dirvi è che abbiamo fatto una scelta che dal punto di vista produttivo è sicuramente balorda: avrete notato che quando stiamo per più di una data in una città non siamo mai nello stesso teatro.La scelta che qualsiasi agenzia avrebbe preferito sarebbe stata: poche città e in quelle città starci il più a lungo possibile nello stesso teatro.Ogni spostamento è fatica e soldi in più.Noi invece abbiamo deciso di chiedere uno sforzo in più a chiunque lavorerà per questo tour perché così non solo raggiungeremo quasi ogni regione d'Italia ma, soprattutto, ogni sera suoneremo in un teatro diverso.Ci iacerebbe che ogni serata avesse un sapore davvero unico.Detto questo vi auguro un 2011 come sperate e, ancora una volta, per questo 2010:
GRAZIE.Vi abbraccio.
IL 23 MARZO AL CINEMA CON LIGABUE
Ligabue
A PRESTO LIGA!!!!
Autrice: antonella


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