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Il 26 ottobre il Teatro Valle Occupato ricorda Giuseppe Bertolucci

Creato il 22 ottobre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

TEATRO VALLE OCCUPATO

Venerdì 26 ottobre 2012

ore 20.30

A COSA SERVONO I POETI

Il Teatro Valle Occupato per Giuseppe Bertolucci

Il 26 ottobre il Teatro Valle Occupato ricorda Giuseppe Bertolucci

Il 26 ottobre il Teatro Valle Occupato ricorda Giuseppe Bertolucci.

La curiosità, il coraggio, l’amore per la poesia e per il proprio lavoro, inteso come laboratorio permanente e senza steccati, sono segni indelebili che Giuseppe Bertolucci ci ha lasciato. Lo ricordiamo con chi ha avuto la fortuna di incontrarlo e di condividerne pezzi di vita.

Nel corso della serata:

Raccionepeccui”, di Giuseppe Bertolucci e Marina Confalone, con Marina Confalone.

Interventi e letture di Fabrizio Gifuni, Lidia Ravera, Sonia Bergamasco, Luisa Grosso, Ennio Fantastichini e Nicola Piovani.

Incursioni musicali” a cura di Luca Pincini.


Raccionepeccui di Giuseppe Bertolucci

Marina Gonfalone in un monologo tra umano e subumano, comico, tragico, nero, lugubre, poetico. Delirio di parole in una lingua completamente inventata, di una maestra d’infanzia tra le prime esperienze erotiche dalle suore, il grande amore e l’ospedale psichiatrico.

il testo RACCIONEPECCUI di G. Bertolucci nato come soggetto per un film, non trova un produttore per le tematiche affrontate, da qui la riduzione in un monologo  teatrale recitato da Marina Confalone, Il debutto al Politecnico di Roma, nel 1983 «un pugno nello stomaco degli spettatori, che però si divertivano pure molto” ma in quel teatro metà del pubblico è uscita perchè è stato definito “troppo personale con il contatto umano e troppa carica emotiva” così è stato scritto sui giornale del 1983, infatti qualcuno ha denunciato Giuseppe e Marina e la censura ha bloccato lo spettacolo. Marina dice “dopo, mentre il pubblico applaude mi sento sfinita, indolenzita come se quelle violenze le avesse subite davvero, e stò male per ore, o per giorni”. Nel 2005 riprovò a interpretare questo monologo al museo madre di Napoli con un cambiamento del testo dello stesso Giuseppe, perchè  provocato dalle censure, ma anche lì, a distanza di anni, una gran parte di pubblico si riufitò di vedere lo spettacolo fino alla fine; a differenza dei suoi ammiratori, quelli che hanno seguito la storia dolorosa di questo straordinario atto unico, trasformato nel tempo e incattivito. dice Marina “Ma perché lo si comprenda ci vuole un pubblico attento e preparato, troppa fatica”

Proiezione del monologo Cioni Mario di Gaspare fu Giulia scritto da Bertolucci e interpretato da Roberto Benigni da cui nasce nel 1977 il film Berlinguer ti voglio bene sceneggiato e diretto dallo stesso Bertolucci.

Il Cioni Mario nasce a metà degli Anni Settanta, in piena tempesta ideologica, dai racconti orali di un giovane proletario toscano, che raccolgo e verbalizzo sotto forma di monologo, offrendo a quel ragazzo [Roberto Benigni] una specie di specchio dove riconoscersi e scoprire il come e il quanto del suo immenso talento comico

Giuseppe Bertolucci

Proiezione di Il perché e il percome: colloqui sulla tossicodipendenza, documentario realizzato per Rai3 per la serie “Quaderni di città” che prosegue la ricerca di Bertolucci sui personaggi marginali, lontani dal potere e della società. Una serie di toccanti interviste a colloqui con gli ospiti della comunità di recupero per tossicodipendenti di Villa Maraini a Roma

E ancora: lettura delle poesie di Attilio e Giuseppe Bertolucci

Non si può mica vivere senza Rossellini!” …disse Gianni Amico, seduto al tavolino di un caffè. E infatti, guarda che fine abbiamo fatto. Merda!

Giuseppe Bertolucci

Il 26 ottobre il Teatro Valle Occupato ricorda Giuseppe Bertolucci
Scritto da Luca Buccella il ott 22 2012. Registrato sotto EVENTI. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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