Nel luglio 2014, mentre lavoravo al mio libro J.R.R. Tolkien l’esperantista. Prima dell’arrivo di Bilbo Baggins (Cafagna Editore, 2015), scrissi una mail a David Brawn, direttore editoriale dell’inglese HarperCollins, in merito al saggio di Tolkien, Un vizio segreto (A Secrete Vice), il quale mi rispose, gentilissimo come sempre, il 29 luglio. Da Brawn appresi che ‘a new edition of A Secret Vice is currently in preparation’ (‘una nuova edizione di Un vizio segreto è attualmente in fase di preparazione’).
La nuova edizione arriverà in libreria il prossimo 6 aprile ed è curato da due studiosi tolkieniani di primissimo piano: Dimitra FImi e Andrew Higgins.
Si tratta del primo studio critico sul saggio di Tolkien, inizialmente titolato A Hobby for Home, nel quale il professore oxoniense motiva la sua passione nel creare nuovi linguaggi narrando la sua personale esperienza. Un saggio davvero illuminante sull’invenzione dei linguaggi che aiuta il lettore appassionato in quel processo creativo alla base di tutto il legendarium tolkieniano.
Il saggio fu pubblicato per la prima volta nel volume The Monsters and the Critics and Other Essays (George Allen&Unwin, 1983) curato dal figlio Christopher Tolkien e in Italia apparve in Il Medioevo e il Fantastico nel 2000 per la Luni Editrice. In realtà si tratta del testo di una conferenza che Tolkien tenne nell’autunno 1931 per la Philological Society di Oxford.
Il saggio è stato spesso trascurato dalla critica ma il lavoro della Fimi e di Higgins aiuterà ad aprire un dibattito sull'importanza dell'invenzione linguistica nella mitologia tolkieniana e il ruolo delle lingue immaginarie nella letteratura fantasy. Nel nuovo testo, tutte le note inedite di Tolkien legate al saggio e la trattazione del tema delle lingue nel contesto più ampio della fantasia moderna, tra cui i film di Peter Jackson, Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit¸ e Games of Throne di George R. R. Martin.
Il libro sarà di certo una grandissima sorpresa e un testo che non potrà mancare nelle nostre liste dei libri da leggere nel 2016… e credo che riserverà anche qualche bella sorpresa.