Il 6 maggio per dire no alla disoccupazione

Tutto pronto anche ad Alessandria per lo sciopero generale di venerdì 6 maggio a cui aderiranno tutti i lavoratori pubblici e privati, e non solo. Una manifestazione che giunge poco dopo il recente rapporto redatto da Cgil in cui si denuncia una situazione occupazionale pressoché disastrosa in provincia. Una provincia, quella di Alessandria, quasi in ginocchio, i cui dati la posizionano come fanalino di coda del Piemonte: nel 2010 sono andati perduti 1570 posti di lavoro rispetto all’anno precedente e, per quanto riguarda le nuove (poche) assunzioni, l’80% sarebbe basato su contratti atipici, precari o non retribuiti, di cui oltre un terzo inferiore ai 30 giorni. Una situazione ben lontana dalla tanto conclamata “ripresa”, e così che non può “reggere” a lungo, come ha confermato anche Silvana Tiberti, segretario provinciale Cgil: ” Impossibile, in questi termini, accettare che si veda il bicchiere mezzo pieno. Siamo in un Paese in emergenza. I conti pubblici sono in difficoltà. Se siamo in una condizione di emergenza dobbiamo prendere decisioni d’emergenza. Per questo stiamo facendo una proposta fiscale forte: proponiamo una patrimoniale dell’1% per i redditi che superano gli 800 mila euro e chiediamo anche di tassare le rendite finanziarie passando dal 12,5% al 14%”.

Lo sciopero di venerdì partirà alle ore 9 da piazza Valfrè e il corteo attraverserà tutta la città per poi concludersi in piazzetta della Lega.