L'Italia arriva vicinissima all'impresa a Parigi, perdendo una gara in cui è stata in vantaggio e in controllo per buona parte degli ottanta minuti.
Allo Stade de France, nella prima gara in programma nella prima giornata del Championship, i "Galletti" riescono a regalare un esordio vittorioso al nuovo head coach, Guy Noves, anche grazie ad una 'follia' di Sergio Parisse, capitano degli Azzurri, che sotto di due punti, con l'ovale in mano e la squadra in piena pressione decide di optare per un drop-goal (si, avete letto bene, un drop-goal...) che si spegne lontano dai pali, chiudendo le speranze italiane di fare la storia a Parigi. Nel post-partita il capitano azzurro si assumerà la responsabilità della sconfitta e della decisione presa; come riporta il sito ufficiale del 6 Nations, Parisse nella sala stampa dello Stade de France ha detto che " it was a split second decision, that I may have made a little too quickly. I was in the right position, so I chose to take the drop goal opportunity myself.
I took my responsibilities, as I always do. I could just as well have succeeded, I did not, that's it, my apologies. Maybe we could have kept playing to get a penalty.
I am disappointed, because I obviously meant to make that drop goal. When it works, it's great, when it doesn't, people will always say it wasn't the right choice.
The one who takes that responsibility has to face the good consequences when he succeeds, and the bad ones when he fails ".
L'Italia va a riposo sotto 10-8 perchè la meta di Chouly annulla gli sforzi italiani finalizzati con la marcatura di Parisse e un drop in avvio di Canna - molto buona la prova dell'apertura azzurra. Nella ripresa non c'è un attimo di tregua, con l'Italia che scappa sul 10-18 con un parziale di 0-10 messo a segno proprio da Canna, decisamente il migliore in campo dei suoi con Parisse che, dopo una RWC vissuta da spettatore, sembra essere tornato il leader di cui l'Italia ha bisogno. La Francia non molla e si riporta sotto con la meta di Bonneval e il piede di Plisson, che si alterna con il neo-entrato Haimona dalla piazzola. Gli Azzurri hanno l'ultimo possesso e, sotto di due punti, cercano di avanzare con numerosi pick-and-go sperando di ottenere il calcio di punizione che potrebbe dare loro la vittoria. Gli Azzurri passano attraverso le fasi e, nonostante debbano retrocedere in qualche occasione, sembrano aver trovato il ritmo giusto. Parisse - come dirà nel post-partita - vede che i suoi compagni sono stanchi e decide di cercare il drop. L'ovale finisce a lato e la Francia può tirare un sospiro di sollievo.
A Parigi, Francia batte Italia 23-21.Nell'ultima gara del programma, invece, Irlanda e Galles si danno battaglia per ottanta minuti all'Aviva Stadium di Dublino in una gara giocata ad alto ritmo.
L'Irlanda parte meglio e scappa subito sul 13-0 in 27 minuti, grazie alla meta di Conor Murray - che chiude un'azione nata da una scrum sui 5m gallesi e in cui Robbie Henshaw ha giocato una parte fondamentale - e al piede di Jonny Sexton. Il Galles, subito il colpo, si riassesta e comincia a giocare, passando attraverso le fasi e andando a riposo sotto solo di tre lunghezze - meta di Faletau seguita da cinque punti al piede del neo-entrato Rhys Priestland che ha preso il posto dell'infortunato Dan Biggar costretto a lasciare il campo al 21′.
Nella ripresa il Galles completa la rimonta, portandosi in vantaggio per la prima volta nel match con il terzo piazzato dell'apertura di Bath quando mancano otto minuti allo scadere. Prima di uscire dal campo per lasciare spazio a Madigan, Sexton riporta i suoi in parità da lunga distanza, fissando il risultato sul 16-16 con cui si chiude il match. C'è ancora tempo per due azioni multifase, una per parte, che non intaccano però l'equilibrio.
Per il Galles, considerato l'inizio di gara, un risultato che può anche andare bene, mentre per l'Irlanda, dopo la brutta fine della RWC2015 e i numerosi infortuni. forse un'occasione sprecata per dare un inizio convincente al nuovo corso.
Informazioni su Matteo Mangiarotti
Sport writer living the dream in Scotland (@DotRugby Home Nations correspondent), graduate, CSS for a living, love rugby and v'ball,Genoa&Hearts fan It's good to be me,despite all! (all views are my own - obviously!) follow me on Twitter: @Soloteo1980
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