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Il 7° cavalleggeri ha colpito ancora!

Creato il 03 maggio 2011 da Lebarricate @gaetano_rizza

Mi dispiace avere questa vena polemica nei confronti degli Usa, non me lo sarei mai aspettato prima, ma – premesso che è legittima la soddisfazione di aver colpito Bin Laden, artefice di uno dei più grandi eccidi della storia che ha sconvolto tutto il mondo, me compreso, del quale eccidio ne ho parlato in tutte le salse sfogando la mia rabbia per quel delitto – la mia soddisfazione di questo momento è appena incrinata dal fatto che la più grande democrazia del mondo non sappia far meglio che macellare i suoi nemici, per quanto terroristi o dittatori questi possano essere. Mi torna in mente lo spettacolo della “visita dentistica” seguita dall’impiccagione di Saddam, per esempio, per non parlare dei figli di Gheddafi, e a breve di Gheddafi stesso.
Stati Uniti che al comando del novello premio nobel per la pace decidono di entrare col loro 7° cavalleggeri negli affari interni di Paesi “antidemocratici” per portare un po’ della nostra “bella democrazia occidentale” fatta di sputi in faccia l’uno contro l’altro; e mentre con l’Afghanistan e con l’Iraq c’era stato il motivo scatenante che poteva servire a giustificare gli interventi militari delle nazioni occidentali, nell’intervento deciso da Obama e da Sarkozy contro la Libia, a favore dei ribelli che non avevano nessuna carta in regola per poter abbattere il regime di Gheddafi, sia di ordine politico, che sociale, che militare, io, malgrado la mia buona volontà, continuo a non trovare nessun motivo. A meno che non andiamo a cercarlo nella ricerca di consensi da parte di Obama e di Sarkozy in vista delle loro prossime elezioni.
La piega che stiamo prendendo, quella della “democrazia occidentale con la forza” non mi convince. Non mi piace. Perchè prendendo a prestito quello che ha scritto una cara amica di Blog in un commento in un altro Blog di un altro caro amico: “la Dittatura del Bene, è altrettanto pericolosa di quella del Male”.
Per questo in questo momento sto con Bossi che vuole che il nostro contributo militare in Libia abbia una scadenza, anche brevissima, se possibile; e questo indipendentemente dalle motivazioni per cui lo chiede, che spero che siano simili alle mie anche se non lo credo.
Perchè il presidente del consiglio italiano non doveva cedere alle pressioni per la guerra ricevute dal premio nobel per la pace e dalla caricatura di Charles De Gaulle.
Ciò detto, spero che gli Stati Uniti possano riprendere ad essere anche per me un modello.
Adesso come adesso, no!
Amen.

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