Probabilmente, nel corso degli anni, stupefatte dalla mia zitellaggine ostinata, le devono aver scartate tutte. Forse all’inizio avevano pensato che ero una solida vergine in attesa del principe azzurro, poi magari che dovevo essere per forza un po’ troia e che svolazzavo di fallo in fallo godendomi la vita. Desolate, alla fine, non vedendo comparire nessun pettegolezzo succoso né nessuna redenzione all’orizzonte, si sono probabilmente arrese all’ipotesi lesbista.
Pensavo questo, oggi, mentre fuori da Ikea partecipavo ad un flash-mob nato in contestazione delle uscite di Giovanardi sul significato e sulla costituzionalità della famiglia, insieme ad amici gay, coppie eterosessuali, e madri di famiglia. Ci siamo baciati per 60 secondi, ed eravamo bellissimi, felici e colorati.
Io ne ho clamorosamente approfittato per baciare Maddalena Balsamo, la mia video blogger preferita: il mio moroso capirà.
Quelli che hanno scritto sulla pagina dell’evento “bene, radunateli tutti in un piazzale, così li bruciamo meglio”, loro capiranno?
Noi, intanto, oggi eravamo bellissimi. E felici.
Grazie a Sara De Santis, Virginia Romano e a tutte le altre ideatrici di Roma; grazie a Federico Ferme, Ludovica Pizzetti e a chi ha supportato l’evento milanese: un bel pomeriggio di civiltà.
COMUNICATO STAMPA FLASH MOB IKEA – 30 APRILE 2011
Sabato 30 aprile saremo alla sede IKEA di Corsico (MI) per il nostro “bacio libero” in risposta al sottosegretario alla famiglia Giovanardi. Per questo quel giorno ci divideremo in coppie e comunque saremo composti, qualunque sia il nostro genere di famiglia, alle 15.00 in punto, ci baceremo per un minuto in modalità freeze. Entreremo poi mano nella mano nel negozio.
In Italia vivono attualmente 5.000.000 di omosessuali e 1.000.000 di coppie di fatto di cui oltre 250.000 composte da persone dello stesso sesso. La famiglia omogenitoriale è già una realtà tranne che per la possibilità d’accesso ai medesimi diritti delle famiglie eterosessuali.
Il sottosegretario alla famiglia, Carlo Giovanardi si è scagliato contro la pubblicità di Ikea perché la giudica “in contrasto con la nostra Costituzione”
La pubblicità ritrae una coppia omosessuale e lo slogan recita “SIAMO APERTI A TUTTE LE FAMIGLIE”
La Corte Costituzionale, pur avendo affidato al Parlamento il compito di riconoscere giuridicamente le unioni omosessuali, ha anche affermato che nella nozione di formazione sociale all’interno della quale il singolo svolge la propria personalità e si sviluppa la sua capacità di vita di relazione, ai sensi dell’articolo 2 della Costituzione, rientra «anche l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso, cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri» (sentenza n. 138/2010).
Inoltre, non possiamo dimenticare che comunque l’articolo 3 della Costituzione afferma l’uguaglianza di tutti «senza distinzione di sesso».
Noi ci riconosciamo in un’idea di famiglia fondata sull’affetto, sulla solidarietà e sulla scelta di stare insieme e per questo saremo sabato 30 aprile davanti all’Ikea a scambiarci un bacio che simboleggia quella scelta e quella solidarietà di tutti e per tutti.