Elena Corno;
Elena Corno si forma come infermiera a Milano, dov’è nata e cresciuta. Sposata, vive a Cinisello Balsamo insieme al marito. Il bacio della notte è il suo primo romanzo.
Sito: http://www.ilbaciodellanotte.it/
Facebook: http://www.facebook.com/pages/Il-bacio-della-notte-di-Elena-Corno/163515647005207
Saga “Il Bacio della notte”
1. Il Bacio della Notte (Giulia/Adrian)
2. In stesura
Titolo: Il Bacio della Notte
Autore: Elena Corno
Serie: Saga “Il bacio della notte”, 1
Edito da: Statale 11
Prezzo: 24,00€
Genere: Young Fantasy, Vampiri, Licantropi
Pagine: 540 pg.
Voto:
Trama:
Giulia è una ragazza come tante, divisa tra la passione per il suo lavoro di infermiera e tutto ciò che riguarda licantropi e vampiri di cui si considera esperta conoscitrice. Durante un turno di lavoro, presso la clinica in cui presta servizio nel reparto di chirurgia ricostruttiva degli arti superiori, conosce Adrian Dawn un uomo misterioso dal fascino oscuro ed irresistibile al quale Giulia non riesce a sottrarsi. Da quel momento la sua vita ordinata e tranquilla prende una piega inaspettata. Adrian infatti non è altri che un licantropo e, proprio come tutti i membri della sua famiglia, un implacabile cacciatore di vampiri. Fin dal loro primo incontro, tra i due si instaura un legame molto forte. Ogni sguardo, ogni parola, ogni gesto li porta inesorabilmente ad avvicinarsi sempre di più fino a quando entrambi cadono vittima di una passione sfrenata che travolge ogni cosa.Il rapporto che Giulia ha con Adrian la porterà a scoprire un mondo tanto affascinante quanto inquietante, fino a quel momento a lei completamente sconosciuto, popolato da creature seducenti e pericolose come giovani uomini in grado di trasformarsi in lupi ed attraenti vampiri assetati di sangue e di anime umane. Giulia si troverà suo malgrado a dover combattere per poter sopravvivere a tale orrore ma soprattutto a dover decidere se restare legata ad Adrian o cedere alle lusinghe di Kristof, un bellissimo vampiro dai poteri straordinari capace di esercitare su Giulia una pericolosa attrazione, il quale le offre la possibilità di restare giovane e bella in eterno.
Citazione:
- Signor Dawn non riesce a dormire? – chiesi preoccupata trovandolo ancora sveglio. - Non molto questa notte. – sospirò rivolgendomi uno sguardo tale da farmi arrossire e distogliere i miei occhi dal suo volto in preda all’imbarazzo. – E lei come riesce a far passare il tempo? La notte è terribilmente lunga. – proseguì col solito tono educato. - Mi sono portata da leggere e visto che sta andando tutto bene… – risposi goffa. - E cosa sta leggendo di interessante? Se non sono troppo invadente. – mi sorrise. - Un libro su un argomento che mi affascina molto. Parla di lupi mannari, vampiri e creature della notte. – dissi con trasporto. - Interessante… – rispose con voce atona e con una punta di disgusto. La sua gentilezza sembrava improvvisamente del tutto svanita. - I licantropi in assoluto sono, tra tutte le creature della notte, quelle che amo di più. Sono attirata da tutto ciò che circonda queste figure mitologiche. - Mi guardò con espressione indecifrabile. - Spesso le persone parlano di argomenti a loro completamente sconosciuti in termini un po’ troppo semplicistici. Prima di affermare se una cosa sia o meno affascinante, seducente o elettrizzante sarebbe meglio conoscerne tutti gli aspetti! – la sua voce si era improvvisamente indurita. Continuai imperterrita, non avendo la più pallida idea a cosa si stesse riferendo. - Ho sempre sognato di vivere una romantica avventura con una creatura della notte… Come essere rapita da un vampiro o meglio ancora da un licantropo… Sarebbe così romantico! – sospirai. Lo vidi irrigidirsi e impallidire. Era diventato una statua, irritato per qualcosa che non riuscivo a comprendere. - Signor Dawn, tutto bene? La ferita le da fastidio? – chiesi preoccupata data la sua strana reazione. - No! – rispose secco – Ora, se non le dispiace, vorrei dormire. Grazie! – il tono non ammetteva repliche. - D’accordo, buona notte. – mormorai uscendo confusa dalla stanza. Tornai nello studio visibilmente agitata. - Adesso mi ha davvero stancata! – sbottai – Ma chi si crede di essere?
Recensione:
Il Bacio della Notte è l’opera d’esordio della giovane Elena Corno. E’ un Paranormal Romance sotto ogni punto di vista e, considerando appunto che si tratta di un’opera prima e la sua corposità, non possiamo che valutarlo positivamente.
Di fatto, però, il romanzo si può suddividere in due grossi blocchi narrativi: il primo che affronta lo sviluppo sentimentali fra i due personaggi principali (affiancato dal delinearsi dell’elemento avverso) e un secondo blocco nel quale si concentra “l’azione” del romanzo, la parte in cui tutti i nodi vengono al pettine e si concretizza lo scontro fra il “cattivo” e la coppia di innamorati.
Elena Corno, a differenza di molti esordienti, ha saputo destreggiarsi piuttosto bene in tutto il primo blocco. Anche se in alcuni punti è stata un po’ prolissa, l’evoluzione sentimentale/amorosa fra Giulia – ragazza chiusa nel suo mondo fatto di romanzi fantasy, casa e lavoro – e Adrian – giovane e misterioso uomo dalle capacità auto-curative davvero stupefacenti nonché munito di un fascino magnetico spietato -, è veramente molto ben raccontata.
C’è una sorta di colpo di fulmine fra i protagonisti ma, per una volta, le scosse di assestamento del rapporto sono concrete e causano non pochi problemi a Giulia e Adrian che oscillano, almeno all’inizio, fra litigate e amore… e astinenza!
Giulia è un personaggio molto particolare. L’evidente intento dell’autrice di non creare una Mary Sue pronta ad accettare da un momento all’altro l’esistenza di creature soprannaturali, di farsi comandare a bacchetta, mettere da parte e tenere all’oscuro di tutto – ovviamente “per la sua sicurezza” – ha in alcuni casi reso il personaggio un po’ nevrotico se non proprio antipatico. Fortunatamente questi scivoloni vengono ripresi immediatamente e a breve Giulia torna nelle corde del lettore con il suo essere sfacciatamente diretta, lunatica, solare, testarda e indipendente. Ci piace un personaggio femminile che non aspetta di essere salvata ma che, allo stesso tempo, non si trasforma in Una Bomber.
Adrian è un buon personaggio che finirà per trafiggere il cuore di ogni buona romanticona, è fedele, ammaliante, protettivo, perdona facilmente le offese, bello e ricco. Il sogno di ogni donna! Qualche lettrice un po’ più disincantata affermerà che finisce spesso e volentieri per fare lo “zerbino”, abbastanza vero visto in alcuni punti arriva a perdonare troppo facilmente le isterie di Giulia… Va bene l’amore ma a tutto c’è un limite.
Il caro e vecchio “non ti dico nulla MA è per il tuo bene” sembra essere il comportamento preferito di quasi tutti i “maschi” di tutte le saghe romance in circolazione. Da dove abbiano preso questa assurda convinzione le autrici ancora non lo so onestamente, anche perchè alla fine le protagoniste femminili finiscono SEMPRE per combinare qualche casino assurdo che, se avessero avuto a priori un chiaro quadro della situazione, avrebbero evitato senza troppi problemi.
Dunque, riprendendo il discorso, la prima parte del romanzo (che conta quasi 400 pagine su 540) è ben strutturata e molto piacevole da leggere tant’è che il lettore si trova facilmente incastrato nel meccanismo “ancora un altro capitolo…“.
Quello che determina un po’ il declino del libro è la seconda parte, quella che costituisce il nucleo “combattivo”, ovvero lo scontro fra i buoni e i cattivi della circostanza.
Lo scontro è troppo veloce, si evolve e risolve nel giro di poche pagine e, uno scontro che “teoricamente” dovrebbe durare tutta una notte, finisce per essere “raccontato” dall’autrice e, sfruttando qualche deus ex machina qua e là, risolto in poche pagine.
In definitiva un piacevolissimo romanzo d’amore fra figure fantastiche, che fra l’altro vengono descritte e caratterizzate molto bene, con qualche pecca a macchia di leopardo che fa scivolare un po’ il romanzo nel “già letto” ma che si riprende grazie allo stile dell’autrice che è molto scorrevole, piacevole e piuttosto maturo viste le circostanze.
Di veramente negativo, in effetti, c’è il prezzo del romanzo che, visto che stiamo parlando di un romanzo di un esordiente che dovrebbe puntare sulla diffusione del suo nome e visto che il romanzo manca di una buona correzione, è veramente spropositato.
E’ vero che parliamo di un romanzo di 500 pagine, ma una prezzo di 24€ è proibitivo e penalizza la stessa autrice che, in quanto sconosciuta (ergo: esordiente) avrebbe bisogno di una campagna maketing decisamente più seria e produttiva viste le sue capacità e non un romanzo poco editato e prezzato male. Un libro di 25€ rimarrebbe sugli scaffali pure se si chiamasse “L.K. Hamilton” o “Michael Connelly” !
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