“Il bacio più breve della storia” di Mathias Malzieu

Creato il 17 aprile 2015 da Spaginando @Spaginando
Titolo: Il bacio più breve della storia
Autore: Mathias Malzieu
Traduzione: Cinzia Poli
Editore: Fetrinelli
Collana: I Narratori
Pagine: 128
Prezzo: 12,00 euro
Anno di pubblicazione: 2015
I tuoi occhi sono troppo grandi, quando ridi, dentro ci si vede il cuore”.
Dopo il successo de “La meccanica del cuore”, il frontman dei Dionysos, popolare rock band francese, torna nelle librerie con “Il bacio più breve della storia”. Mathias Malzieu, attraverso una narrazione fluida e scorrevole, racconta le vicissitudini di un inventore strampalato alla ricerca del suo grande amore.
Immaginate di trovarvi ad una festa e di notare tra la folla una ragazza minuta, con gli occhi grandi e le forme tondeggianti e non riuscire a contenere il desiderio di avvicinarla e baciarla. Subito dopo il bacio, però, la ragazza sparirà dalla vostra vista e voi resterete soltanto col sapore più prelibato e il bacio più breve della storia impresso sulle labbra, con la frenesia di ritrovarlo, riscoprirlo e riassaporarlo.

Un millesimo di secondo, carnoso e leggiadro insieme. Appena uno sfioramento, un origami.

E così il bizzarro inventore, determinato a rivedere l'eterea e vulnerabile creatura che lo ha ammaliato, darà il via ad una ricerca serrata, aiutato da due stravaganti personaggi: un detective in pensione, che ha tutto l'aspetto di un orso polare, e il suo buffo pappagallo, Elvis.
Le donne invisibili sono molto difficili da ritrovare, anche quando hanno un profumo fin troppo buono”.

Tra bizzarre invenzioni e brevi componimenti intitolati “Amorcerotti”, il giovane riuscirà nel suo scopo e la storia prenderà forma nel momento in cui i due protagonisti inizieranno a convivere con l’invisibilità che, malgrado tutto, consentirà loro di dare vita ad una storia d’amore fuori dalle righe ma estremamente reale.
Immagini oniriche, cromaticamente prepotenti, personaggi fragili e delicati, nutrono il romanzo di Mathias Malzieu, il cui stile sognante si dipana tra protagonisti fuori dagli schemi inseriti in una realtà sospesa tra passato e presente. L’originalità narrativa dell’autore si riscontra nell’abilità di coniare termini unendo due sostantivi, come “laborcasa” che è la casa-laboratorio del protagonista dove crea cioccolatini dal sapore del bacio della misteriosa ragazza invisibile.
La scrittura delicata, evocativa, costellata di metafore ed ironia, accompagna il lettore sulle tracce della speranza, della passione, del tormento e del dolore. “Il bacio più breve della storia” appassiona in un crescendo di eventi che non risparmia il lettore dall'effetto sorpresa: cosa si nasconde in realtà dietro l’invisibilità dell’incantevole Sobralia?
Una storia poetica come una canzone e visionaria come un sogno; una favola dolce e commovente che emoziona e fa riflettere sul significato dell’amore e sugli esplosivi effetti della passione.

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