Doveva essere un ritiro dorato (contratto di 4 anni a 10 milioni netti a stagione), seppur decisamente anticipato vista l'età del giocatore. E invece, Sebastian Giovinco si sta letteralmente rilanciando nella MLS, dove difende i colori della maglia di Toronto. Il ritorno in Nazionale è stato solo la prima conferma della rinascita del calciatore, che ha fatto aumentare i rimpianti di chi, in Italia, non ha creduto in lui. Gli Usa, oltretutto, gli hanno fornito una vetrina inaspettatamente eccezionale, che sta attirando su di lui l'attenzione di diversi clubs europei di prima fascia.
Dalla Spagna, da almeno un paio di settimane, si parla con una certa insistenza del forte interesse del Barcellona, che farebbe di Giovinco un utile ricambio al tridente delle meraviglie Suarez-Messi-Neymar. L'agente del calciatore, pur non smentendo l'interesse del club blaugrana, ha detto chiaramente che il giocatore, qualora abbandonasse la MLS, lo farebbe solo a titolo definitivo e non temporaneamente.
Il Barcellona, però, vorrebbe acquisire inizialmente Giovinco solo per qualche mese, da gennaio a marzo, approfittando della pausa del campionato statunitense. Un prestito simile a quello che, negli scorsi anni, ha consentito ad Henry (Arsenal), Donovan (Everton) e Beckham (Milan) di mantenersi in forma in attesa della ripartenza della MLS.
Una soluzione, a nostro avviso, che potrebbe risultare utile anche allo stesso Giovinco, che avrebbe modo di giocare gli ultimi mesi prima di Euro 2016 da titolare indiscusso a Toronto. Il Barcellona, infatti, non gli consentirebbe di giocare titolare. E Conte, in tal senso, è stato abbastanza chiaro: all'Europeo andrà solo chi giocherà con continuità nel proprio club. Nonostante l'infinito prestigio del club catalano, ci chiediamo: perché bruciarsi la chance continentale per andare a fare la riserva al Barça? Giovinco, e soprattutto il suo procuratore, riflettano attentamente...
Il Barcellona punta Giovinco: cosa farà la Formica Atomica? ultima modifica: da