Ilbarone rampante!Ecco l'ottava puntata della lettura/ascolto del libro "Il barone rampante"di Italo Calvino!Mettetevi comodi...........rilassatevi, e ascoltate!
Dapagina 169.”Insomma,Cosimo, con tutta la sua famosa fuga, viveva accosto a noi quasi come prima.Era un solitario che non sfuggiva la gente. Anzi si sarebbe detto che solo lagente gli stesse a cuore. Si portava sopra i posti dove c’erano i contadini chezappavano, che spargevano il letame, che falciavano i prati, e gettava vocicortesi di saluto. Quelli alzavano il capo stupiti e lui cercava di far capiresubito dov’era, perché gli era passato il vezzo, tanto praticato quandoandavamo insieme sugli alberi prima, di fare cucù e scherzi alla gente chepassava sotto. Nei primi tempi i contadini, a vederlo varcare tali di-stanzetutto per i rami, non si raccapezzavano, non sapevano se salutarlo cavandosi ilcappello come si fa coi signori o vociargli contro come a un monello. Poi cipresero l’abitudine e scambiavano con lui parole sui lavori, sul tempo, emostravano pure d’apprezzare il suo gioco di star lassù, non più bello né piùbrutto di tanti altri giochi che vedevano fare ai signori. Dall’albero, eglistava delle mezz’ore fermo a guardare i loro lavori e faceva domande sugliingrassi e le semine, cosa che camminando sulla terra non gli era mai venuto difare, trattenuto da quella ritrosia che non gli faceva mai rivolgere parola aivillici ed ai servi. A volte, indicava se il solco che stavano zappando venivadiritto o storto, o se nel campo del vicino erano già maturi i pomodori; avolte s’offriva di far loro piccole commissioni come andare a dire alla moglied’un falciatore che gli desse una cote, o ad avvertire che girassero l’acqua inun orto. E quando aveva da muoversi con simili incarichi di fiducia per icontadini, allora se in un campo di frumento vedeva posarsi un volo di passeri,faceva strepito e agitava il berretto per farli scappare. Nei suoi girisolitari per i boschi, gli incontri umani erano, se pur più rari, tali daimprimersi nell’animo, incontri con gente che noi non s’incontra. A quei tempitutta una povera gente girovaga veniva ad accamparsi nelle foreste: carbonai,calderai, vetrai, famiglie spinte dalla fame lontano dalle loro campagne, abuscarsi il pane con instabili mestieri. Piazzavano i loro laboratoriall’aperto, e tiravano su capannucce di rami per dormire. Dapprincipio, ilgiovinetto coperto di pelo che passava sugli alberi faceva loro paura, speciealle donne che lo prendevano per uno spirito folletto; ma poi egli entrava inamicizia, stava delle ore a vederli lavorare e la sera quando si sedevanoattorno al fuoco lui si metteva su un ramo vicino, a sentire le storie che narravano.”………..L'interotesto del libro lo potete trovare al seguente link, cliccate su "Il barone rampante".E quisotto avete la possibilità di ascoltare la sesta puntata dell'opera. Se non vi riesce dovete scaricare ilrealPlayer, ma non vi preoccupate è semplice e nella versione base "GRATIS"Quisotto trovate il link che vi manda diretti all'ascolto:ASCOLTO
