Abbiamo visto per oltre 30 minuti Batman: Arkham Knight...
Ancora oggi nel 2014 non è affatto scontato trovare dei videogiochi di ottima qualità basati su licenze di film, fumetti ed argomenti correlati. Il Batman di Rocksteady Studios ne è felice eccezione, una serie che è riuscita ad accalappiare i fan ma anche gli amanti delle avventure, fino ad essere considerato come uno dei migliori esponenti del genere, soprattutto nelle prime due iterazioni.
Le quali, come prevedibile, sono le uniche sviluppate dal team originale, che si è preso il tempo necessario per lo sviluppo di quello che rappresenta il capitolo finale e la visione ultima per l'uomo pipistrello, il titolo definitivo in grado di appassionare tutti i numerosi giocatori che ne sono interessati. A fare da supporto ci saranno PlayStation 4, Xbox One e i PC di ultima generazione, che hanno permesso allo sviluppatore londinese di "liberarsi" di alcune limitazioni tecniche e riprodurre al meglio Batman anche dal punto di vista squisitamente tecnico. Su questo aspetto ci torneremo a breve, ma immaginate nel frattempo la nostra eccitazione quando ci siamo diretti all'appuntamento con il gioco durante la GDC 2014, dopo aver visto unicamente un filmato in computer grafica. Oltre 30 minuti di una demo giocata dagli sviluppatori hanno deliziato i nostri occhi, e siamo pronti a condividere le nostre impressioni con voi.Meravigliosa Gotham
Lo sviluppo di Arkham Knight è cominciato addirittura prima dell'uscita di Arkham City, e le sue vicende hanno luogo dodici mesi dopo gli accadimenti di quest'ultimo. La cattura di Joker non ha portato pace a Gotham City, ma ha anzi scatenato una vera lotta di quartiere tra i criminali per il possesso del ruolo di cattivo più pericoloso, con il risultato che adesso la città si trova per gran parte evacuata e in preda al caos più totale. Il Dr. Jonathan Crane, più noto come Scarecrow (Lo Spaventapasseri nostrano), rappresenta la minaccia maggiore, assieme alla tossina che vuole rilasciare su Gotham City per mettere fine alla sua esistenza.
Il Cavaliere oscuro non può restare a guardare, ma la sua proverbiale calma è ormai stata messa a dura prova: i suoi metodi sono adesso ancora più duri ma mai distruttivi. D'altronde dinnanzi al pericolo di una catastrofe bisogna saper scendere a compromessi. Ci fermiamo perché vorremmo parlarvi del nostro impatto con la grafica del gioco: al netto di un frame rate a dir poco instabile ma non preoccupante in questa fase dello sviluppo, in Arkham Knight ci troviamo dinanzi ad una Gotham City che farà sobbalzare dalla sedia più di qualche persona. Che la si guardi dal punto di vista tecnico o da quello artistico, questa città è ancora più emozionante per chi è affezionato all'ambientazione: la notte risplende e contrasta il suo stato di decadenza, la pioggia aumenta il senso di desolazione, strutture come la cattedrale e la torre dell'orologio non sono state mai così belle e malinconiche, mentre ogni strada pullula di dettaglio e vedere Batman così definito fa luccicare gli occhi. Gli sviluppatori ci hanno confermato inoltre che il gioco è realizzato utilizzando una versione pesantemente modificata dell'Unreal Engine 3. La trasformazione completa in free roaming è finalmente compiuta, il cavaliere oscuro può girare tutta la città in qualsiasi momento, grazie alla possibilità di planare o di utilizzare il gadget definitivo che diventa assoluto protagonista di storia e missioni: parliamo, finalmente, della Batmobile! Il suo design è stato completamente rivisto e creato appositamente per il gioco da Rocksteady con la collaborazione di DC Comics; il risultato è molto interessante, seppur forse continuiamo a preferire quello della ultima trilogia cinematografica. Batman come detto può planare e utilizzare il rampino in qualsiasi punto della città, con un tasto richiamare la Batmobile e utilizzarla in maniera fluida e naturale, per poi magari attivare il lancio jet per arrivare a posizioni altrimenti irraggiungibili. Ed è proprio qui che si vede la nuova fluidità del gameplay, le azioni del protagonista principale sono sempre amalgamate tra loro senza caricamenti, pressioni di tasti ridondanti e altro. Le parti di interrogazione, i dialoghi e le sequenze di intermezzo avvengono senza transizioni percepibili, il tutto a favore dell'atmosfera e del coinvolgimento per il giocatore. Pienamente in tema è la "Lunga e lenta camminata della giustizia", dove si controlla Batman che cammina lentamente ad esempio dopo un inseguimento e raggiunge il malcapitato nemico prima di cominciare un'interrogazione a suon di pugni e ossa rotte. La demo che ci è stata mostrata "girava" su un PC dalle caratteristiche non meglio definite, al quale era collegato un pad PlayStation 4. La prima cosa mostrata è stata proprio la navigazione all'interno di Gotham City, con Batman che scruta dall'alto la situazione (la profondità visiva è eccellente) e raggiunge presto il commissario Jim Gordon, in debito di uomini e di forze, ma sempre deciso a fermare una catastrofe che arriverà entro le successive 24 ore. La natura ancora più libera, come detto, permette di muoversi liberamente per la città, planando oppure richiamando la Batmobile in qualsiasi istante. Nella demo ci sono state mostrate un paio di missioni secondarie, che prevedevano ad esempio il salvataggio di un poliziotto sopraffatto e la possibilità di affrontare le situazioni sia in maniera stealth che con un approccio più aggressivo e spettacolare. Il combattimento ci è sembrato sostanzialmente simile a quello dei capitoli precedenti, con la possibilità di "danzare" da un avversario all'altro premendo al contempo un tasto per evitare di essere colpiti. Gli sviluppatori ci hanno assicurato però che sarà ancora più fluido e vario: nello specifico infatti abbiamo visto la possibilità di disarmare l'avversario e utilizzare la sua stessa arma, oppure iniziare il combattimento in posizione di vantaggio grazie al cosiddetto "Fear takedown", in grado di incutere terrore e mettere K.O. fino a tre nemici assieme. Dulcis in fundo sarà possibile sfruttare l'ambiente circostante per stordire gli avversari, magari scaraventandoli contro pareti, in una pratica tesa a rendere il combattimento anche più spettacolare oltre che scorrevole. La presenza della Batmobile sembra aver aggiunto al gioco diverse sezioni più arrembanti e dinamiche. Si potrà ad esempio abbattere praticamente qualsiasi ostacolo presente all'interno della città, e in una sezione specifica c'è stata una vera e propria sparatoria dopo un inseguimento di uno degli scagnozzi dello Spaventapasseri. Alla Batmobile sono dedicati anche gli indovinelli dell'Enigmista: in un delirio di esaltazione gli sviluppatori ci hanno mostrato infatti Batman che raggiunge una sorta di garage e scende sotto terra con il veicolo, mentre gli viene illustrato cosa accadrà di lì a breve: ci troviamo all'interno di un circuito sotterraneo nel quale bisogna portare a compimento tre giri entro un tempo limite; il problema è che ogni giro è disseminato di trappole e piattaforme che vanno attivate/disattivate ogni volta con un apposito tasto, pena la caduta nel vuoto. Effettivamente ci siamo esaltati non poco anche noi: queste situazioni sembrano essere divertenti e danno l'impressione di richiedere una buona abilità col pad mentre allo stesso tempo si guida la Batmobile. La demo è proseguita con qualche altro combattimento, esplorazione e modalità investigativa fino al raggiungimento di un'antenna dove Batman ha piazzato un dispositivo per amplificare il segnale e scoprire le posizioni all'interno di Gotham City dei fornitori di materiali per la produzione della tossina. A questo punto un misterioso personaggio corazzato ha colpito l'uomo pipistrello in piena faccia, urlandogli che il suo tempo stava per finire. È l'Arkham Knight, il cavaliere di Arkham, un personaggio creato appositamente dagli sviluppatori per questo gioco. Con quello che sarà sicuramente uno degli antagonisti principali (chissà se completamente cattivo o meno), la nostra demo è giunta al termine, lasciandoci una miriade di domande su quello che si presenta come la summa per la serie di Arkham.