Il battesimo di Gesù stesso, eseguito da Giovanni, necessariamente doveva avere un significato e scopo molto diverso dal battesimo di Giovanni, visto che Gesù, "non commise peccato, né fu trovato inganno nella sua bocca",(1 Pietro 2:22), non poteva sottoporsi ad un atto che simboleggia il pentimento. Senza dubbio è stato per questo motivo che Giovanni ha contestato Gesù nel volersi battezzare. "Ma Gesù gli rispose: «Sia così ora, poiché conviene che noi adempiamo in questo modo ogni giustizia». Allora Giovanni lo lasciò fare". (Matteo 3:15).
Luca afferma che Gesù stava pregando, al momento del suo battesimo. (Luca 3:21), inoltre, l'autore della lettera agli Ebrei dice che quando Cristo Gesù è venuto nel mondo (non quando è nato ma quando si presentò per il battesimo e iniziò il suo ministero), ha detto: "Ecco perché Cristo, entrando nel mondo, disse:«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta ma mi hai preparato un corpo; non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: "Ecco, vengo" (nel rotolo del libro è scritto di me) "per fare, o Dio, la tua volontà"». Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici, né offerte, né olocausti, né sacrifici per il peccato» (che sono offerti secondo la legge), aggiunge poi: «Ecco, vengo per fare la tua volontà». Così, egli abolisce il primo per stabilire il secondo." (Ebrei 10:5-9), in concordanza con il Salmo 40:6-8. Gesù era per nascita un membro della nazione ebraica, la nazione che fece il patto con Dio, il patto della Legge, (Esodo 19:5-8; Galati 4:4), perciò, Gesù, per questo motivo, era già in un rapporto di alleanza con il Signore quando andò da Giovanni per il battesimo, Gesù faceva di più di quello che la legge esigeva.
Gesù si presentava al Padre, per fare la Sua volontà offrendo il proprio corpo per porre fine ai sacrifici animali che sono stati offerti secondo la legge, "In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre",(Ebrei 10:10). Dio ha accettato e riconosciuto il sacrificio di suo Figlio, dopo averlo unto con lo Spirito Santo, "In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato da Giovanni nel Giordano. A un tratto, come egli usciva dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito scendere su di lui come una colomba. Una voce venne dai cieli: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto»" (Marco 1: 9-11; Luca 3:21-23; Matteo 3:13-17).