Kusho | Shinichi Maruyama
23 fotografie di grandi dimensioni rappresentano l'interazione tra inchiostro nero e acqua nelle opere dell'artista giapponese Shinichi Maruyama.
Wabi – Sabi. Ovvero la bellezza delle cose incomplete, imperfette e in divenire. Questo concetto è alla base degli ultimi lavori di Shinichi Maruyama, artista giapponese trapiantato a New York, che fa della fotografia una forma espressiva quasi pittorica. Per capire di cosa si tratta basta dare uno sguardo a Kusho, una collezione di 23 scatti in cui l’artista immortala l’interazione tra getti d’acqua e inchiostro nero che si fondono in eleganti coreografie sospese a mezz’aria. Maruyama cattura l’istante esatto in cui i due liquidi si incontrano prima di mischiarsi tra loro, una frazione di secondo impossibile da cogliere ad occhio nudo che viene invece congelata per sempre regalandoci uno spettacolo davvero inusuale.
Lo scopo è quello di offrirci l’esperienza di un processo chimico e fisico di straordinaria suggestione, ma anche di rivelarci la meraviglia della casualità e dell’imperfezione. Nessuno, tanto meno l’artista stesso, può sapere esattamente in che modo i due liquidi si scontreranno e quali giochi di forme e colori assumeranno. Tutto è lasciato al caso e il caso, impossibile negarlo, si rivela un eccellente coreografo.
Fonte
www.shinichimaruyama.com