Che i libri, romanzi, racconti, reportage, e dunque non solo guide e libri di viaggio, possano essere ottimi compagni di viaggio per andare alla scoperta del mondo è l'idea che condivido fortemente e intorno a cui gira tutta la creazione del mio blog. Come anche il fatto che gli scrittori, raccontando storie, riescano in molti casi a coglierel'essenza vera di un posto. E grazie alla tecnologia noi oggi abbiamo la possibilità di far tornare queste pagine a nuova vita e trovare forme innovative di racconto e condivisione, come le App-mappe letterarie per esempio. Per un turismo di nicchia, quello letterario, ma che cresce e si alimenta anche grazie alla Rete.
E non solo per viaggiare lontano, ma anche per visitare e dare nuovo valore alle strade che abbiamo sotto casa.
E, anche, per riscoprire il piacere di leggere mentre aspettiamo l'autobus, o viaggiamo su un treno.
Il rapporto tra la lettura e i mezzi pubblici, si sa, è di lunga data. Anzi, tra le storie e i mezzi pubblici, perchè questi ultimi non ci offrono solo il piccolo "lusso" di poterci rilassare - quando l'ora di punta ce lo permette ed i pendolari ne sanno ahimè qualcosa - sfogliando un libro. C'è chi ama sbirciare cosa sta leggendo il suo vicino di sedile. Chi osserva tutto, gesti, volti, abiti, e ci ricama su delle storie. Chi si immerge nella lettura per isolarsi dal traffico cittadino.
Capita anche a voi?
Allora non c'è da stupirsi se sono proprio i mezzi pubblici il posto dove stanno nascendo tante iniziative dedicate a chi ama leggere. Ma anche a chi non legge affatto e si spera così di incuriosirlo. La novità? E' che così facendo si stanno esplorando tanti piccoli e grandi nuovi usi della tecnologia applicata al piacere di un libro. E la differenza tra le varie esperienze sta in fondo quasi tutta qui: gli ingredienti sono un po' ovunque gli stessi, varia il mix tra carta e pixel.
Ci pensavo proprio l'altro giorno, scoprendo la nuova iniziativa lanciata a Milano dal Sistema Bibliotecario e dal Comune (di cui vi parlerò tra qualche riga): e allora ho pensato: perchè non raccogliere un po' di queste idee virtuose? E dunque eccole qui, arrivano dall'estero e da vicino a noi. E sono un work in progress. Perchè sono sicura che ce ne siano anche altre in giro, anzi se le conoscete avete voglia di segnalarmele?
Le ispirazioni pendolari
I viaggi sui mezzi pubblici ispirano storie. i più creativi le raccolgono e ci fanno blog, libri, reading musicali. Eccone alcuni che avrete forse già conosciuto perchè ne ho già parlato proprio qui:- Libri in metro: è un blog che ruota intorno ai libri osservati appunto sui mezzi pubblici dalla squadra dei "bookwatcher", che poi ci ricamano su piccoli pensieri
- Città nuda (Le mille anime di New York): è un libro di Antonio Monda, giornalista e scrittore di casa a New York, che raccoglie foto "rubate" ai commuter della metrò della Big Apple e brevi racconti ispirati dai loro volti
- : racconti brevi, poche righe, uno al giorno, su Facebook, scritti da Fabio Palombo ispirato dai pendolari come lui sul treno per Milano (e ora sono anche uno spettacolo teatrale e un libro)
Il distributore di libri a Grenoble
Un distributore di racconti accanto a quelli di snack e bibite. Accade a Grenoble, dove l'idea l'ha avuta proprio una casa editrice specializzata in short stories. Si chiama - non a caso - Short Edition (tutto ciò che si legge in meno di venti minuti, recita il loro sito web) - e l'anno scorso ha piazzato in città otto dispender decisamente originali. Sì, perchè per ricevere il racconto occorre stamparlo: si preme un bottone e ne uscirà un foglio di carta simile a quello di uno scontrino. Sopra, il racconto, che gli aspiranti lettori urbani posso scegliere in base al tempo che vogliono "riempire": un minuto, tre minuti, cinque minuti. Le storie sono scelte tra le migliori prodotte dalla web community di Short Edition.Il libro-biglietto nella metro di San Paolo
Di questa storia avrete sicuramente sentito parlare perchè ha fatto il giro del web: sono i TicketBooks lanciati in Brasile da L&PM Editori. In Brasile si legge poco, pochissimo, e allora la casa editrice, una delle più importanti del Paese, ha escogitato questo progetto per invogliare la circolazione dei libri: una collana di tascabili che funzionano anche come biglietto della metropolitana, a San Paolo.Dentro infatti c'è una tessera, sotto la copertina, come se fosse un normale abbonamento. Che, una volta "finito" il libro, si può ricaricare per regalare il romanzo a qualcun altro e spingerlo a scoprire il piacere di leggere. Al momento i libri sono dieci, e si va da grandi classici come Il Grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald e l'Amleto di Shakespeare, ad autori brasiliani come Mario Quintana.
A Roma l'App dei racconti a tempo
A Roma invece c'è ReadAndGo. E' una nuova app ed è stata creata da Omero, la prima scuola di scrittura in Italia nata nel 1988. Siete alla fermata dell'autobus, volete sapere quanto dovrete attendere il prossimo e, soprattutto, come ingannare l'attesa? I minuti ve li dice l'app, che seleziona anche i racconti con i quali potrete trascorrerli leggendo, scelti tra le storie passate tra le mani della scuola nel corso degli anni.A Milano il libro si scarica col Qr code
Sul blog, l'anno scorso, ho creato la rubrica #MilanoDaLeggere, per raccontare Milano attraverso i libri. E per questo non posso che condividere la nuova iniziativa appena lanciata dal settore Cultura del Comune di Milano e dal Sistema Bibliotecario di Milano. Si chiama anche lei Milano Da Leggere (chissà, mi piace fantasticare che si siano lasciati ispirare dalla mia rubrica, perchè no?) ed è una idea di città condivisa: i mezzanini della metropolitana e altri luoghi di passaggio in città si tappezzano di scaffali virtuali di libri che narrano in forme diverse Milano, dall'800 ai giorni nostri e con uno sguardo al futuro.Saranno appesi dei manifesti con la presentazione dei titoli dei libri associati a QRCode con i quali scaricare l'ebook. Ci sono i racconti di "Respirare parole", quelli di Emilio De Marchi e un'opera di Giovanni Verga. Al momento sono dieci.
Qui si possono trovare i dettagli del progetto e i libri.