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Il bicchiere mezzo pieno: Cantine Aperte 2012

Creato il 26 maggio 2012 da Scribacchina

Mentre la cronaca alternativa del concerto degli Yellowjackets col figlio del Pastorius si va scrivendo nella trafficatissima mente di Scribacchina (v’anticipo soltanto che il Felix è stato una gran bella scoperta; il resto lo leggerete nei prossimi giorni).
Mentre le parole trovan forma e costrutto.
Mentre sacro e profano s’incastrano nel mio racconto fuor dalle righe.
Nel mentre - e, come da tradizione, bellamente saltando di palo in frasca - vi segnalo che domani è giorno diVino: domani, domenica 27 maggio, v’è la bella manifestazione Cantine Aperte, che sicuramente tutti conoscete e alla quale parteciperete.

Cantine Aperte

Cantine Aperte è occasione più unica che rara non solo di scoprire come viene prodotto il nettare degli dèi; è anche spunto per visitar nuovi luoghi, splendidi territorii, lande più o meno incantate.
Perché Cantine Aperte mica è solo giorno di bevuta, questo va detto: è giorno nel quale cultura del vino si unisce a cultura
 tout-court.
Giorno nel quale potete trovarvi – come per magìa – all’interno di un castello medievale o di un palazzo del Seicento trasformati in casa vinicola. Voi, armati d’un 
sommelier mezzo pieno (ché il bicchiere dev’essere sempre così, soliti lettori: mai mezzo vuoto), naso all’insù e un un unico dubbio: per quale ingrato destino non son nato figlio del proprietario dell’aziendina?

Parteciperò anch’io, ça va sans dire

M’auguro di visitar numerose barricaje e di poter saggiare del di loro contenuto ogni più piccola, calda sfumatura: vaniglia, caffè, cioccolata, liquerizia, legno… sapori e sentori che rapiscono l’anima, non prima d’averla avvolta nel loro caldo abbraccio.
Un po’ come fossero un
solo del più grande bassista di tutti i tempi – personaggio ch’eviterò qui di citare: già sapete le sue generalità senza ch’io debba nojarvi a morte ribadendone per l’ennesima volta nome e cognome.

Buon fine settimana, soliti lettori. E bevete con moderazione.


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