Il Bigfoot, dal 1800 a oggi

Creato il 13 dicembre 2012 da Mcnab75

Nell’immaginario popolare europeo il Bigofoot è il simpatico uomo-bestia rappresentato in un film di successo degli anni ’80 (Bigfoot e i suoi amici, di William Dear), da cui derivò una fortunata sit-com, Harry e gli Henderson. La creatura proposta da Dear è assolutamente buona e pucciosa, tanto che la famiglia degli Henderson, dopo averla involontariamente investita, la adotta.
In realtà il Bigfoot ha una lunga tradizione alle spalle, molto più in chiaroscuro.
Questo ominide scimmiesco è il protagonista di una serie di avvistamenti ininterrotti, dal 1800 a oggi. Due sono gli Stati americani particolarmente interessati dal folklore riguardante il Bigfoot: l’Oregon e Washington.
Il primo a parlare fu un esploratore, nel lontano 1811. Costui riportò il ritrovamento di strane tracce sui monti nord-orientali degli States, grandi quanto quelle di un orso, ma di conformazione umanoide. In realtà, pur seguendole, non trovò né avvistò la creature che le aveva lasciate.
Trent’anni più tardi un predicatore protestante, Elkanah Walker, raccolse le testimonianze di alcuni pellerossa dello stato di Washington, i quali sostenevano di essere perseguitati da alcuni umanoidi pelosi che rubavano loro le scorte di cibo. Da quel momento in poi gli avvistamenti si moltiplicarono, e con essi anche le hoax, le false notizie riguardanti la cattura di esemplari di Bigfoot, tutte rivelatesi fasulle.

Nel 1893 perfino Theodore Roosvelt, all’epoca ancora giornalista, raccontò un aneddoto riguardante un incontro faccia a faccia di un suo amico cacciatore con uno di questi misteriosi ominidi. Incontro senza altri testimoni, ma apparentemente avvenuto nell’Idaho.
Nel 1924 un canadese, Albert Ostman, giurò e spergiurò di essere rimasto prigioniero per molti giorni da una piccola tribù di Sasquatch (nome indigeno del Bigfoot).

Il fantomatico Bigfoot avvistato nella Kickapoo Valley (Illinois).

Nello stesso anno alcuni minatori sostennero di essere stati attaccati da dei Sasquatch nel Canyon della Scimmia (Washington), dove le vittime dell’aggressione si trovavano per lavorare. Le creature li bersagliarono per ore con lanci di sassi e pietre, causando anche la morte di un paio di minatori. La loro storia non venne creduta da nessuno e l’evento fu attribuito all’assalto da parte di alcuni vagabondi di passaggio. Tuttavia sul luogo del delitto vennero trovate delle orme troppo grandi per essere attribuite a dei normali esseri umani.

Nel 1950 un esploratore di nome Jim Carter organizzò una spedizione nel Canyon della Scimmia, proprio per far chiarezza sul mistero di quanto era accaduto in quella sperduta miniera, ventisei anni prima. Si armò di una telecamera per girare un documentario e partì. Non tornò più. Nonostante le ricerche non venne più ritrovato, né lui né il suo cadavere, né il suo equipaggiamento. Furono però rinvenute delle tracce che rivelarono degli strani spostamenti in zona, orme di grossi piedi dall’ampia falcata, impossibili per un uomo della stazza di Jim Carter.

Gli avvistamenti di Bigfoot non sono mai cessati, attraversando i decenni e gli Stati. Qualcuno dichiarò di aver effettuato anche delle riprese dei misteriosi ominidi, ma foto e filmati risultano sempre mossi, confusi, poco distinguinbili. Di certo in molti hanno cercato di cavalcare la leggenda metropolitana per vendere materiale documentario contraffatto ai giornali e alle televisioni locali.
Altri casi suscitano però qualche lecito dubbio. Di recente (aprile 2005) alcuni turisti a bordo di un traghetto che risaliva il fiume Nelson, in Canada, filmò fortuitamente un Bigfoot. Episodio affascinante, anche se le riprese sono, come sempre, confuse e del tutto ingiudicabili. Potete vederle qui.
Nel 2007 il cacciatore Rick Jacobs fotografò un Sasquatch posizionando una macchina fotografica ad autoscatto nel bosco poco fuori Ridgway, in Pennsylvania. Secondo gli zoologi l’essere immortalato è in realtà un orso affetto dalla rogna.

Il presunto Bigfoot immortalato da Rick Jacobs, in Pennsylvania (2007).

Persiste dunque il mistero e, con esso, anche le varie ipotesi riguardanti la natura del Bigfoot. Secondo alcuni criptozoologi si tratterebbe di una creatura imparentata con il più noto Yeti dell’Himalaya. Altri lo ritengono l’evoluzione di una specie di scimmie da tempo estinta, il Gigantopiteco asiatico.
Non mancano le spiegazioni più folkloristiche, come per esempio quella che ritiene i Sasquatch degli spiriti guerrieri evocati dalle vecchie tribù Apache, e da allora rimasti sul nostro piano dimensionale…

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