Il bilancio del Fashion Camp

Io e Mirko Pallera di Ninja Marketing (ph. by Elena Torresani)

So che è passato già qualche giorno dalla fine del Fashion Camp, ma la mia condizione di profuga digitale in salsa fashion mi ha portata in questi giorni a Firenze, a Pitti Immagine Uomo e mi ha lasciato poco tempo per scrivere un vero e proprio bilancio del Fashion Camp 2011.

Senza dubbio, rispetto ad altri eventi dedicati ai blogger e agli operatori “spontanei” della moda – giovani designer, appassionati di web – il Fashion Camp consente una visione più “professionale”: abbiamo passato davvero poco tempo a guardare le scarpe delle altre blogger (solo due minuti, giuro) e molto di più a parlare tra di noi. E a scoprire che mentre gli angeli mangiano fagioli e le dive mangiano insalate, noi mangiamo carboidrati e cavi di alimentazione per i nostri portatili e smartphone.

La mia Playfull Kodak è piena zeppa di video che cercherò di caricare al mio ritorno a Palermo: interviste e backstage dello styling realizzato con Vente Privee, immagini dei seminari e un pezzo della mia unconference.

ph. Maurizio Galluzzo

Ho incontrato anche dei giovani designer, dei quali spero di parlarvi in maniera approfondita e meno veloce. Del resto, questa foto di Maurizio Galluzzo riassume bene il mio stato da 10 giorni a questa parte.

io ed Elena Schiavon di Fashion Hall

Ah, in tutto questo, sono anche stata intervistata ” a tradimento” dal corriere della sera: ecco la foto del pezzo sul social shopping, dove parlo di Cooltip.it. 

Tutte le foto del fashion camp le trovate sul sito di Maurizio Galluzzo, che “ringrazio” per non aver photoshoppato le mie occhiaie.

E credo proprio che nessuno si offenderà se, per tutti, ringrazio la favolosa Arianna Chieli, che ha inventato il Fashion Camp e che ha permesso a più di 1500 persone di incontrarsi, parlare di moda e web e divertirsi lavorando.