Ci affidiamo a queste pagine bianche in attesa che diventino qualcosa, in attesa che un pensiero prenda forma, che una parola diventi emozione. Sono tante le parole che scriviamo in questi spazi, spesso coperti da un nickname, tante le parole che, con la loro meravigliosa potenza, annullano spazi interiori e fisici.
Con il cuore sui tasti si tracciano pensieri, storie, dolori, si riannodano fili nascosti.
Ognuno, seduto alla sua scrivania, intreccia legami invisibili con mille nomi, mille storie, mille emozioni.
Quando ho aperto il mio primo blog ne capivo poco di questo tipo di comunicazione però mi piaceva molto l’idea di poter parlare di me senza veli, senza paure, senza ipocrisie. Io, così insicura di me, delle mie qualità, delle mie possibilità, ho letto commenti su di me commoventi, premiata anche da Repubblica on-line per vari articoli, post per la verità, scritti.
Allora, come si diceva ieri, scherzando, il blog può rivelarsi davvero uno strumento utile per accrescere la propria autostima.
Per me è stato così!!!
Il blog, attraverso l’uso della parola scritta, è stato terapeutico: per conoscermi meglio e per confrontami con mille sfumature di pensieri.
Clicchiamo “pubblica post” con la consapevolezza, e qualche volta anche con un po’ di timidezza, che gran parte della nostra anima è dentro quelle parole scritte.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake