Magazine Diario personale
Allora, adesso vi racconto questa perché veramente merita. Ieri mi entra in negozio una tipa sulla cinquantina, con le paperine (orrore!), la gonna al ginocchio, le calze color carne. Insomma, una schifezza. Era enorme, a occhio e croce sarà stata almeno una taglia 46. Quando l’ho vista entrare mi sono detta: “ Cosa ci fa questa cicciona nel mio negozio chic del centro?” Poi ho pensato che forse voleva comprare un regalo per un’amica, una nipote, una figlia, e che ne so. Invece no! Ci credete? Voleva qualcosa per lei. Ma io l’ho smarrita subito. Quando mi ha detto che voleva provare il completo Chantelle color carta da zucchero in raso e pizzo con le applicazioni in lamé tono su tono esposto in vetrina, a momenti svengo. Allora mi sono fatta coraggio e le ho detto: “Scusi, ma lei che taglia porta? Perché io tengo solo taglie dalla prima alla terza. E già la terza mi dà da fare. Io tengo solo articoli esclusivi, di importazione francese, e come può ben immaginare questi capi non si addicono a taglie oltre la terza, che già mi dà da fare. Anzi, fosse per me proibirei a certe case di intimo di produrre indumenti oltre la terza. Cioè, è proprio una questione di etica, non so se capisce”. Lei mi ha guardato come se fossi una pazza, poi si è messa a ridere ed è andata via. Ma io dico, ma certa gente cosa pensa? Dico: ti vedi che sei enorme, una 46 almeno, cosa ti viene in mente di comprarti un completo intimo Chantelle color carta da zucchero in raso e pizzo con le applicazioni in lamé tono su tono? Questa cosa mi ha stancata così tanto che ho dovuto chiudere il negozio e andare al bar per prendermi un marocchino con una pasta per rinfrancarmi un po’. La Ludo è una tardona parmigiana. Ogni giovedì pomeriggio si intrufola in questo blog e scrive un post terapeutico come le ha consigliato lo psicologo di suo figlio. Si è separata l’anno scorso quando ha scoperto che il marito aveva una relazione col loro giardiniere russo, e con i soldi della separazione ha aperto un negozio di intimo in centro. Abita in centro, lavora in centro, e frequenta solo gente con i soldi.