Il mio sogno nel cassetto è – un giorno non troppo lontano – scrivere un libro.
Rifletto: i personaggi, la trama, la narrazione, i capitoli ed il finale entusiasmante, come potrò mai realizzare una simile epopea?
Conscio di non possedere il dono della scrittura, rinuncio prima ancora di provare.
Mi lecco le ferite e per consolarmi divoro i libri altrui: leggere, leggere, leggere è l’unica regola valida per allenare il talento di scrittore acerbo.
M collego al mio blog di «mostri» e scorro le pagine del sito.
Sorrido: in ogni riga rivedo me stesso.
La rilettura dei miei post pubblicati tempo addietro, però, mi provoca anche una reazione opposta e scatena (spesso) una leggera orticaria galoppante. Studio quelle parole scritte con passione (e sudore) e penso: «come ho potuto pubblicare una simile idiozia?» oppure «ma cosa volevo dire con questo articolo?».
La verità è diversa e chi ha la passione per la scrittura (che non implica necessariamente riuscire a scrivere) sa benissimo che leggere quotidianamente i post pubblicati su un qualsiasi sito (celebrità o perfetto anonimo, il concetto è lo stesso) permette di conoscere l’autore, il suo modo di vedere la vita e – tutto sommato – che tipo è.
Un blog è la casa dello “scrittore on-line” e visitare questo spazio significa accomodarsi comodamente nel salotto in compagnia dell’autore. Si potrà essere d’accordo o meno con le riflessioni ed i commenti degli altri ospiti, il confronto aumenta la conoscenza e – dopo mesi/anni di frequentazione virtuale – leggere il post del blogger diviene una piacevole abitudine giornaliera, un momento di relax o di approfondimento proprio come se si bevesse una buona tazzina di caffè a casa di un amico.
Ad oggi, non conosco il numero di post che ho pubblicato però posso affermare con certezza matematica di ricordare esattamente il perché di ogni articolo, quale stato d’animo nascondesse ed il messaggio che si porta dentro.
Ogni post un’idea espressa, una riflessione personale, il momento di una esistenza, il paragrafo di una giornata, un capitolo della mia Vita, una parte di me.
Dunque, con soddisfazione prendo coscienza: il mio blog è il primo libro che ho scritto (anzi, che sto scrivendo).
Un volume in continuo aggiornamento, una nuova pagina un’evoluzione del personaggio, ogni riga un dettaglio della trama.
E questo post ne è la prefazione.
Per il finale ed i dovuti ringraziamenti c’è tempo, finché la passione mi sorregge continuerò l’opera.
Rimando gli affezionati Lettori al prossimo post, un nuovo, avvincente capitolo del mio primo libro!
MMo