Questa teoria viene meno se pensiamo che FB non è l’unico socialnetwork di successo che ha optato per questa tonalità. Twitter, altra piattaforma con un discreto successo ha optato per una grafica tendente al blu, anche se, a dire il vero, ultimamente ha deciso di lasciare solo la sua icona in azzurro, mentre i banner sono diventati neri. Nella versione mobile invece è rimasta del suo caratteristico azzurro.
La possibilità che tutti i creatori dei socialnetwork più famosi siano daltonici la trovo un po’ improbabile, quindi, sono dell’idea, che la ragione per cui sia stato scelto il blu in tutte le sue tonalità sia un’altra.
Andando a cercare le caratteristiche di questo colore scopriamo che il blu/azzurro sembrano indurre tranquillità e serenità alle persone. Il clima pacifico e tranquillo quindi dovrebbe favorire la navigazione sul sito spingendo gli utenti a passare molto più tempo online.
Colori più più forti, come per esempio il rosso, sembrano distrarre troppo l’utente, spingendolo quindi ad uscire dal socialnetwork. Questo spiegherebbe, almeno in parte, come mai piattaforme come Netlog hanno avuto un ciclo di vita molto più breve rispetto agli ormani noti Facebook, Twitter, Linkedin e Foursquare.
MySpace appena nato aveva anche lui tutti i banner in blu, poi Facebook ha conquistato anche gli utenti MySpace e per cercare di riappropriarsi dei suoi utenti ha fatto un’opera di restyling che l’ha portato a cambiare i suoi banner da blu a neri.
Ovviamente questi socialnetwork non hanno successo solo per i colori da loro adottati, ma anche per le loro caratteristiche che li rendono “unici” rispetto alla concorrenza, ma se tutti i “Big” hanno optato per diverse sfumature di blu forse non si tratta solo di una coincidenza.