Dopo un paio di filler tra l'abominevole e l'accettabile la trama, se così la si può chiamare, di Lupin – L’avventura italiana è tornata a girare e domenica si è finalmente palesato agli occhi di tutti il redivivo Leonardo Da Vinci, che ci era stato fatto intravvedere quattro o cinque puntate fa. Nella mente contorta degli sceneggiatori nipponici il povero vegliardo si è trasformato in un giovane cosplayer di Capitan Harlock (con la parrucca sbagliata e senza benda sull'occhio ma stai a spaccare il capello?) dai non meglio specificati intenti di distruzione e ricostruzione della civiltà umana bisognoso, vai sapere anche lì perché, di raccogliere attorno a sé 9 apostoli incurante del fatto che nel quadro da lui realizzato ce ne fossero 12. In virtù di ciò, Lupin, Jigen, Goemon, Fujiko, Rebecca, il suo servo, Zenigata, l'ex agente segreto Nyx e il capo del MI-6 vengono invitati a cena, tramite una cervellotica caccia al tesoro fatta da murales, da Leonardo Da Vinci proprio all'interno della Chiesa di Santa Maria delle Grazie e SOTTO il CenacoloVinciano. In pratica la puntata consiste nel vedere i nove invitati scofanarsi un pasto di quattro portate più ammazzacaffé mentre Lupin "riassume" in un colossale spiegone tutti gli eventi accorsi fino a quel momento aggiungendo altri dettagli che lì per lì mi hanno convinta di avere perso un paio di puntate e invece era solo l'ennesimo, illogico escamotage degli sceneggiatori i quali, invece di togliere un filler e mettere una puntata legata alla trama principale, hanno pensato bene di utilizzare la tecnica del "flashback di eventi mai accorsi al personaggio narrante". La furbizia.
Riassumendo lo spiegone: Lupin, che era già entrato una volta nel database evidentemente gestito da inetti del MI-6, lo ha rifatto quando gli spettatori non guardavano, scoprendo così che il servizio segreto inglese ha deciso di sfruttare Il sogno italiano (vi ricordate quel casino onirico incomprensibile tirato fuori per giustificare la presenza di Rebecca dandole un background comprensivo di fidanzato scienziato ucciso? Ecco, quello.) per clonare Leonardo Da Vinci e poi, ribadendo l'inettitudine dell'intera organizzazione, è riuscito anche a farselo scappare. Quindi ora abbiamo un giovane Leonardo a piede libero intenzionato a ricostruire il mondo a sua immagine e somiglianza e cosa questo c'entri con Lupin o con un antipasto composto da una bulaccata di prosciutto e melone, servito in quantità devastanti per un italiano figuriamoci per un giapponese, è qualcosa che devo ancora capire. Detto questo, puntata noiosissima e nonostante tutto piuttosto inutile, da ricordare solo per l'accuratezza degli sfondi e delle ambientazioni (piazza del Duomo a Milano e la già citata Chiesa di Santa Maria delle Grazie) oltre che per la fuga finale di Leonardo a bordo di una delle sue invenzioni. Ah, quello che presupponevo essere l'inizio di una carriera nel mondo della moda per Jigen e Lupin era in realtà solo un escamotage per vedere di straforo una sfilata senza essere riconosciuti. Non vi preoccupate, eravate gli unici due vestiti male o, meglio, conciati come un sessantenne pronto per andare in balera, non se l'è data nessuno!!! Alla prossima *sospira* puntata!!
A caccia di ragazzine ai Soleluna di Albissola...
Ecco le altre puntate di Lupin III - L'avventura italiana:
Episodi 1- 4
Episodi 5 - 7
Episodi 8-10
Episodi 11-13
Episodio 14
Episodio 15
Episodio 16
Episodio 17
Episodio 18
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake