Giorno 1:
Il primo giorno si è aperto così.
Le prime persone che ho incontrato a Lucca sono state Jean Jacques e la sua simpaticissima morosa. C'è da dire che quest'uomo è Occhio di falco in disguise, ché io non riconosco neppure gente che ho visto tremila volte, figuriamoci una persona che ho visto solo in foto! Grandissimo inizio di giornata, comunque!
Dopo l'incontro fortuito sono corsa allo stand Rizzoli, dove Bryan Lee O'Malley firmava copie del suo ultimo lavoro, Seconds, e non solo: io infatti mi ero portata dietro anche una bella copia inglese di Scott Pilgrim (che ha causato non poco scompiglio tra gli appassionati, convinti che io avessi tra le mani una nuovissima copia italiana...) e mi sono fatta autografare entrambi i volumi, OLE'!
Incurante di una borsa dal peso specifico di una tonnellata, sono anche passata dallo stand Salda Press per acquistare Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La gente le teme. La fine è azzurra di Ratigher, un volume autoprodotto di cui avevo sentito parlare benissimo. Il gentilissimo commesso mi ha consigliato di tornare alle 17 per farmelo autografare e così ho fatto, godendomi lo spettacolo di un Autore in grado di creare un'immagine vivissima con due semplicissimi tratti neri e un paio di colori. Grande, non vedo l'ora di leggere Le ragazzine!
Il resto della giornata l'ho passato fotografando i vari cosplayer e visitando la nuovissima (e affollatissima) Japan Town dove ho scialacquato lo stipendio dietro ai gadget di Sailor Moon e un paio di oggettini fatti a mano (portacellulare di Le Chat Noir Cutisserie e una tazza in ceramica di Totoro), segnandomi ovviamente un altro paio di altre cose da acquistare nei giorni seguenti.
Giorno 2:
Giorno della Zombie Walk!! Armata di camicia sporca e bucata e calze straccionate passo prima dallo stand della Infinite Statue ad adottare un Piccettino e poi di corsa nel Baluardo San Donato, sede della Umbrella Corporation, punto di partenza della Zombie Walk, dove una bravissima truccatrice mi ha trasformata in questo modo!
In codesta spaventevole guisa ho vagato per Lucca, provando per la prima volta l'emozione di venire fermata, fotografata, molestata e schifata (mi spiace per la bimba che ho spaventato al bar!) dai passanti. Sempre in codesta spaventevole guisa mi sono messa in fila per farmi firmare A come ignoranza dal bellissimo, simpaticissimo e folle Daw che mi ha anche omaggiata di uno Sbranzo. No bla bla. Disegno (Poiché detengo il dottorato)
Nell'attesa della Zombie Walk mi sono poi avventurata nell'area Games per un saluto alla dolcissima Aislinn con l'inseparabile Luca Tarenzi, ai ragazzi di Caos e per ammirare Immanuel Casto in tutta la sua Squillosa beltade (una coda e tanti di quei bodyguard che neanche per George Clooney, che esagerazione!); nel frattempo ho comprato anche la scatola base di Munchkins, un gioco che puntavo da un po'. Sarà bello? Sarà brutto? Mah! Lo scopriremo solo vivendo!
Ore 16: spettacolo all'Umbrella Corporation e inizio Zombie Walk! Più che una walk è stata una run (non tutti concepivano l'idea di camminare lenti ma oh, esistono anche zombie veloci!) ma l'idea di inframezzare alla parata delle scenette in cui gli zombie attaccavano i sopravvissuti è stata geniale e mi sono divertita un casino! Menzione d'onore al gruppo di morti viventi truccati da nazisti, monaci e quant'altro, a dir poco perfetti. Inutile dire che sono tornata a Pisa senza togliere il trucco, per la gioia di turisti e passeggeri sul treno.
Giorno 3:
Ovvero, la sfida a Zerocalcare e alla folla oceanica del sabato. Dopo un viaggio da incubo in treno, assimilabile per quantità e qualità dell'aria a quella che respiravano gli ebrei nelle camere a gas, con Dimentica il mio nome in saccoccia arrivo alle 9.30 davanti allo stand Bao, dove il tizio mi dice "La fila per Zerocalcare è già chiusa" "Anche per la sessione delle 15?" "SI" O_O. Ora, i "cancelli" a Lucca aprivano alle 9, Zerocalcare firmava alle 11, ammetterete che ho fatto il possibile ma evidentemente non è bastato. Ho urlato "ZERO!" al povero Zerocalcare appena giunto e gli ho stretto la mano, un gesto che, è bene specificare, non è stato quello di una fangirl davanti ad un suo idolo, ma quello di una guerriera che accetta la supremazia del più forte e giura solennemente di non provare MAI PIU' ad ottenere un disegnetto. Ecchecca', uno deve anche sopravvivere. Stacce.
E a proposito di sopravvivere, per superare il diludendo sono andata a fare brunch alla Japan Town così da evitare code devastanti: Curry Rice e Tsukune, il primo ottimo, le seconde troppo dolcine per i miei gusti ma comunque buone. Dopo il brunch luculliano ho fatto gli ultimi acquisti nipponici (orecchini di Totoro e t-shirt della Milkshop) e mi sono recata con tranquillità allo stand Rizzoli, dove Aislinn è stata così carina da firmarmi la copia di Angelize II aggiungendo una dedica che mi ha commossa! Grazie ancora!!!
Non paga della Zombie Walk, prima di dedicarmi ad attività più statiche mi sono aggregata alla Walking Cage. Non posso spiegarvi la genialità di quest'idea nata per scherzo su Facebook, spero che la foto basti a farvi capire.
Sabato sono anche riuscita ad andare a vedere le interessanti mostre su Silver, The Walking Dead, Dylan Dog e Gabriele Dell'Otto, le cui meravigliose tavole mi hanno lasciata letteralmente a bocca aperta.
Per evitare la folla poi, via con le attività "culturali": prima sono andata a vedere Rocco Siffredi che presentava il gioco Orgasmo (acquisto obbligato per eventuale foto e autografo, 20 euro, ma per favore!!! XD) e mi sono fatta delle grasse risate con la sua Rocchitudine, quindi con tutta tranquillità sono andata alla presentazione di Atomico, dove il Doc Manhattan e un sacco di validissimi collaboratori parlavano del nuovo progetto descritto QUI. Avrei voluto palesarmi come Antrista ma, che volete, l'innata timidezza me l'ha impedito quindi mi sono limitata a fare un gesto del minollo non vista e ad augurare ogni bene a Doc & Co.. Avrei anche dovuto andare alla prima di Vittima degli eventi ma il Signuruzzu ci ha messo la mano e qualcosa mi ha detto di recarmi prontamente in stazione senza aspettare le 21 perché avrei rischiato altrimenti di rimanere a Lucca e dormir per strada vista la marea di gente che ha letteralmente bloccato la stazione!!
E con questo si conclude il resoconto della fiera, un'esperienza decisamente positiva! Tre giorni a Lucca, per una non addetta ai lavori, sono decisamente troppi e ora l'ho capito ma l'anno prossimo sicuramente uno o due... chissà! Intanto vi lascio con le foto degli acquisti! ENJOY!!
Robe cartacee...
Gadget...
Dettaglio orecchini totorosi...
E per finire Piccettino vi saluta!!