Magazine Cinema
Blue Jasmine
Woody Allen
2013
2001. Fallimento della Enron: decine di miliardi di dollari in fumo, dipendenti e azionisti in miseria, alti dirigenti che invece si erano parati il culo vendendo le loro quote prima del crac.
2008. Fallimento di Lehman Brothers: nei mercati azionari di tutto il mondo si incenerisce una quantità impressionante di miliardi di dollari, tutte le economie legate in qualche maniera alla finanza moderna ne escono tramortite.
2012. Truffa dei mutui subprime: altri miliardi di dollari in fumo, milioni di cittadini statunitensi disoccupati, effetto domino sulle economie europee. Fioccano condanne severe e suicidi. Troppo pochi i suicidi, purtroppo.
I responsabili di questo sfacelo sono esattamente come ce li immaginiamo: squali dalla faccia pulita, truffatori e imbonitori con il sorriso sul volto e riserve di lingotti d'oro nascosti nel garage. Senza il minimo scrupolo, fedeli solo al Dio Profitto, passano le loro giornate al telefono, escogitando stratagemmi quotidiani per sfangarla, inventando società-scatole cinesi, aprendo conti a raffica nei paradisi fiscali, rovinando migliaia di risparmiatori e famiglie, per poi tornare la sera al loro focolare domestico, dove li aspetta una moglie devota e figli modello. Le mogli devote amano la loro vita sfarzosa e piena di impegni (lo yoga, la beneficenza, lo shopping) e non si fanno troppe domande sul lavoro dei loro adorabili maritini.
La moglie devota nel nuovo film di Woody Allen ha il volto di Cate Blanchett, mentre suo marito-squalo-delinquente ha il non-volto di Alec Baldwin, uno dei misteri più insondabili della storia del cinema, perchè Alec Baldwin non dovrebbe nemmeno esistere, anche quando è in primo piano è come se non ci fosse, anzi se scomparisse non se ne accorgerebbe nessuno.
E nel 2013 anche Woody Allen ammanta inconsapevolmente la propria figura di mistero: lo davamo per morto già da quasi dieci anni. Invece si muove, e dopo troppi film di una vergognosa inutilità, mette in scena una tragedia, sia pure con il suo tocco leggero e manieristico, ma comunque tragedia. La tragedia di una donna ridicola, incapace di vivere fuori dal mondo fatato che il suo viscido marito le aveva costruito attorno e nel quale lei si crogiolava, odiosa idiota meschina e orgogliosa.
Per quanto Allen la segua con sguardo compassionevole, Jasmine resta una persona spregevole, anche se ridotta a parlare da sola su una panchina. Odio di classe? Si, infatti sono i due proletari brutti sporchi e mai troppo cattivi, con le tasche vuote e i cuori colmi di amore e dignità, i personaggi con i quali Dikotomiko empatizza immediatamente. E probabilmente la forza di questo film non è tanto la prova maiuscola della Blanchett, quanto piuttosto la lotta di classe, che attraverso le lenti di Woody si manifesta in football e birra vs. Xanax e Louis Vuitton.
Bravo Woody, lui però non odia e non gode. Ma noi si, la odiamo questa fragilissima signora per bene. E godiamo a vederla distruggersi, vorremmo vederla strisciare, implorare, tremare, con la giacca Chanel lercia e sbrindellata. Woody no. Ovviamente consapevole del chiaro sfondo classista della vicenda, si limita ad accavallare le gambe, seduto comodo, limitandosi al solito a riempire di troppe parole le bocche dei suoi personaggi.
Mi assale un timore improvviso, ora che mi rendo conto di aver apprezzato un film di Woody Allen: i prossimi passi saranno leggere Baricco e Carofiglio o votare per le primarie PD?
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il food trucks a New York, Barcellona e Parigi
La nuova moda è arrivata e le protagoniste sono furgoncini e carovane meravigliose. Stiamo parlando dei food truck, ovvero cibo di prima qualitá sulle... Leggere il seguito
Da Witzbalinka
CULTURA, VIAGGI -
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI
I suoi ultimi articoli
-
Bollalmanacco On Demand: Doom Generation (1995)
-
Knock Knock (2015)
-
45 anni (2015)
-
Ave, Cesare! (2016)