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Il bon ton dei futuri sposi

Creato il 16 dicembre 2012 da Postpopuli @PostPopuli

a cura del Maestro di Cerimonie Alberto Presutti

Mancano poco più di due mesi a Marzo, e poco più di altri venti giorni, poi, alla Primavera, quando le coppie di futuri sposi inizieranno a celebrare i loro matrimoni che naturalmente hanno organizzato e preparato ben prima!

Cosa suggerisce o prevede in senso stretto il Bon Ton matrimoniale?

IL BON TON DEI FUTURI SPOSIInnanzitutto, i futuri sposi non debbono incentrare la propria attenzione solo ed esclusivamente sulle proprie aspettative nella preparazione delle nozze, specie nei momenti afferenti all’organizzazione, quando le fibrillazioni emotive sono ad alto voltaggio.

E’ fondamentale per una buona riuscita del matrimonio che i futuri sposi sappiano dialogare tra loro, per poter perfezionare ogni aspetto dell’organizzazione nuziale, nel rispetto dei reciproci desideri, ciascuno esponendo all’altro, nella massima franchezza, quanto è imprescindibile da farsi, secondo la propria visione dell’evento.

Il matrimonio va sempre deciso in due, e solo in due, niente imposizioni o suggerimenti interessati di parenti, amici, genitori!

Se uno dei due futuri sposi ha – per esempio – un carattere introverso, è insensato ed ingiusto  imporgli di accettare un matrimonio eccessivamente festoso e movimentato, dove inevitabilmente dovrebbe partecipare a balli e scherzi, a lui non consoni.

In un evenienza simile occorre, infatti, riuscire, con pazienza, a trovare un compromesso che non spenga la vivacità della cerimonia e del successivo banchetto, alla presenza di pochi, ma buoni, veri amici, con cui festeggiare senza esagerazioni goliardiche.

I futuri sposi possono anche correre il rischio di divenire burattini di altrui volontà o richieste, da loro non condivise, magari accettando la presenza di invitati a loro non graditi o liste di nozze comprendenti oggetti che non si addicono al loro stile e gusto, o peggio di finire impigliati nella rete delle priorità proprie del formalismo genitoriale.

Un suggerimento che il Bon Ton delle nozze dà, è quello di saper gestire l’organizzazione del proprio matrimonio con un tocco personale dove buon senso ed inventiva si sposino, anche loro!

Non si ascoltino i bisbiglii di amiche od amici che dall’alto di una vera o presunta esperienza, vogliono intromettersi ostinatamente in scelte e date. O peggio, in grottesche scaramanzie!

Per quanto riguarda la suddivisione delle spese, il Bon Ton prevede che la si debba affrontare, sin dall’inizio dei preparativi nuziali, in modo chiaro e franco, perchè dal tenore degli investimenti economici consegue, poi, il livello e la qualità dell’evento.

Nell’individuazione dei testimoni, invece, non si dovrà mai far riferimento ad amici o parenti che economicamente si trovino in pur momentanee difficoltà, non potendo così acquistare quel regalo importante che, per tradizione, il testimone di nozze è tenuto a fare.

 


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