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Il Bon Ton nascosto negli inviti

Creato il 04 ottobre 2013 da Cristina Petrini @Hex1988

Il Bon Ton nascosto negli inviti

Esempio di R.S.V.P.

Il modo più semplice e spesso più usato per fare un invito è quello telefonico. Quanto più importante è l'invito, tanto prima devono partire le stesse; il minimo è una decina di giorni prima. Si dovranno precisare l'ora, il giorno e l'occasione per cui il ricevimento viene fatto.

L'invitato non deve essere messo nella situazione di chiedersi perplesso se va a una cena seduta in quindici persone o a una cena in piedi di sessanta.

Dalla quantità di persone e dall'ora di inizio del partì dipenderà il modo di vestirsi.

Se gli invitati superano le cinquanta persone è da preferirsi la formula più pratica dell'invito scritto. Se a dare la cena è un single, meglio invece ripiegare sul telefono.

Esempio del biglietto scritto:

Gabriel & Cristina Petriniin casa per...il giorno... alle ore...
r.s.v.p. milano - via roma, 1
Evitate, a meno che non siate un addetto stampa, quel genere di inviti carnevaleschi e fluorescenti che, più che a una cena, sembrano invitare a un'apertura di boutique.Al momento in cui ricevete il biglietto, se l'invito è in una casa provata e porta scritto. R.S.V.P. (répondez s'il vous plait), ma anche se manca questa formula, telefonate per ringraziare e per confermare la vostra presenza.Cristina

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