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All’inizio del secolo scorso i pianisti neri di Chicago, Kansas City e Texas cominciarono a sviluppare una forma più veloce e ritmata del blues e lo scopo era d’intrattenere la gente nei juke joints, dei bar dove ci si recava la sera dopo il lavoro per ballare e divertirsi.
Questi locali si trovavano non solo in città ma anche negli accampamenti dei lavoratori nei pressi dei campi di cotone o lungo la ferrovia.
A quei tempi questo nuovo tipo di musica veniva chiamata con svariati nomi: rolling blues, the dozen, fast western, shuffle ecc. fino alla famosa registrazione “Pinetop’s Boogie Woogie”.
In questa composizione, che risale al 1928, Clarence Smith spiegava come ballare il boogie woogie.
La parola indicava dunque un modo di ballare, e grazie a Smith (che non saprà mai niente perché morì poco dopo 25enne, colpito da una pallottola in una sparatoria) questo genere musicale prese il nome di Boogie Woogie.
Nel 1938 Albert Ammons, Pete Johnson e Meade Lux Lewis, tre pianisti neri, vennero scoperti da un bianco: John Hammond.
Per la prima volta nella storia della musica, uno stile che nasce e si sviluppa nella comunità nera, viene presentato ad un pubblico bianco nella famosa Carnegie Hall di New York.
Lo stile ha subito un successo strepitoso, i bianchi se ne appropriano e diventa un boom che lo inserisce ai primi posti di tutte le vendite discografiche.
Il Boogie-Woogie viene così suonato e ballato in tutti gli USA e diviene la musica più popolare degli anni '40 e '50.
Questo fino alla nascita del Rock and Roll che lo trasforma completamente in uno stile creato dalle case discografiche, rivolto ai bianchi ed eseguito solo da musicisti bianchi.
La divisione della società americana diventa così totale anche nella musica, la discriminazione razziale continuerà e anzi se possibile verrà accentuata.
Il mercato si divide fra consumi dei bianchi e quelli dei neri, i locali sono diversi,le case discografiche, le radio,i lavori e quant'altro sarà sempre separato.
Il razzismo sarà ancora imperante e comincerà a cedere solo grazie ad artisti come Elvis Presley che iniziano a muoversi e a cantare in modo diverso copiando la gestualità e la voce dei neri.
Ma questa è un'altra storia di cui parleremo nei prossimi articoli.
Il Boogie Woogie è caratterizzato da un accompagnamento di basso eseguito con la mano sinistra, il cosiddetto basso ostinato, e da trilli ed abbellimenti eseguiti con la destra.
Le due forme di basso più suonate con la mano sinistra sono il rolling bass e il walking bass.
L'origine del boogie-woogie per pianoforte è incerta; sicuramente fu influenzata dal genere Honky Tonk, diffusosi nel sud degli Stati Uniti.
I musicisti W.C. Handy e Jelly Roll Morton riferirono di esserne a conoscenza e di averlo sentito suonare già prima del 1910.
Molte fonti accreditano l'invenzione dello stile al pianista texano George W. Thomas.
I più famosi artisti di boogie sono stati: Albert Ammons - Meade Lux Lewis - Pinetop Perkins - Pinetop Smith - James Booker - Big Joe Duskin - Sammy Price - Joe Turner - Willie Egan.
Le foto ritraggono dall'alto Pinetop Perkins (1913-ancora attivo), Albert Ammons (1907-1949) e Meade Lux Lewis (1905-1964).
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