E’ confermato è il super-ricercato bosone, è la sfuggente particella di dio, quella trovata al Cern di Ginevra nel luglio scorso. La conferma viene dalla conferenza di Moriond a La Thuile, in Valle d’Aosta.A luglio dello scorso anno si era parlato di una ragionevole certezza circa l’identificazione di una nuova particella proprio con il bosone di Higgs
Non è ancora un ritratto definitivo, spiegano i fisici, ma sufficiente per affermare che si tratta proprio della particella prevista dalla teoria di riferimento della fisica, chiamata Modello Standard. I risultati completi saranno presentato in luglio.
La particella di dio è proprio quella che avrebbe fatto nascere l’universo perché il suo spin è uguale a zero, diventando il motore delle prime fasi di formazione.
I dati raccolti nel 2011 e nel 2012 negli esperimenti Atlas e Cms hanno permesso di scoprire la particella del Bosone. È proprio la particella che i fisici hanno scoperto e prevista dalla teoria del Modello Standard. L’identikit sarà presentato nella sua completezza a luglio.
La massa delle particelle viene determinata grazie al bosone di Higgs che avrebbe dato l’avvio all’Universo. I dati preliminari sono stati presentati in un convegno a La Thuile, e riguardano soprattutto la proprietà chiamata spin, cioè il senso di rotazione delle particelle stesse. Nel caso del bosone di Higgs lo spin è uguale a zero, come prevede ilModello Standard.
I dati presentati a La Thuile sono sufficienti a dire che la particella scoperta nel 2012 al Cern di Ginevra sia proprio il bosone di Higgs e adesso la sfida é conoscere più da vicino questa particella prevista dai fisici teorici quasi 50 anni fa.