Si sta diffondendo come un virus, in alcuni ambienti sportivi, un piccolo ologramma montato su un braccialetto, su un pendaglio, su un portachiavi, su una scheda, su un adesivo e forse anche su qualche altro supporto. Questo oggetto si chiama “Power Balance” o “EFX” e promette, se indossato, di migliorare equilibrio, forza e flessibilità. La spiegazione del meccanismo fornita da chi lo vende è la seguente: “le frequenze dell’ologramma reagiscono positivamente con il campo energetico del tuo corpo migliorando il flusso energetico. Chiaro, no? Viene da chiedersi come si possa credere ad una minchiata del genere e anche se valga la pena di perdere tempo a parlarne, il fatto è che quando ho scoperto che anche persone che godono di tutta la mia stima, si sono mostrate convinte dell’efficacia di questo coso, mi sono incuriosito e ho voluto approfondire.
La tecnica su cui si basa questo virus è quella del “provare per credere”. Ci sono alcuni piccoli “esperimenti” che possono essere fatti da chiunque con e senza l’ologramma e che dimostrerebbero come le proprie prestazioni cambino positivamente in presenza di questo prodigioso oggetto. Questi “esperimenti” consistono essenzialmente nel fare un esercizio in cui la “cavia” (la persona da convincere) si pone in una posizione di equilibrio precario e il “dimostratore” le fa perdere l’equilibrio. Ripetendo lo stesso esercizio con la cavia che indossa l’ologramma il dimostratore non riesce più a farle perdere l’equilibrio oppure che un braccio alzato ha piu’ forza e fornisce più resistenza alle sollecitazioni quando si indossa o si tiene in mano questo “miracoloso” ologramma.
Ecco qui sotto una di queste “dimostrazioni”.
Viene da pensare che il “dimostratore” sia semplicemente in malafede ma non è così, la cosa interessante è che il giochino funziona anche quando il “dimostratore” è in buona fede (anzi, funziona meglio) ed è questo che rende la cosa così virale: è il vostro amico, una persona di cui vi fidate, che vi dimostra come il suo nuovo acquisto sia efficace tramite questi piccoli esperimenti e voi , toccando con mano, vi convincete.
Siccome questo genere di cose scatena il mio scetticismo cromosomico, ho provato a documentarmi, e direttamente dal sito ho scoperto la rivoluzionaria spiegazione del funzionamento di questa “vaccata”:
“Most everything has a frequency inherent to it. Some frequencies react positively with your body and others negatively. When the hologram comes in contact with your body’s energy field, it allows your body to interact with the natural, beneficial frequency stored within the hologram. This results in improved energy flow throughout your body.”Traduzione:
“Quasi tutto ha una sua frequenza propria. Alcune frequenze reagiscono positivamente con il tuo corpo, altre negativamente. Quando l’ologramma arriva in contatto con il campo di energia del tuo corpo, permette a quest’ultimo di interagire con le frequenze benefiche immagazzinate nell’ologramma. Questo risulta in un migliore flusso di energia attraverso il corpo.”Solo leggere questa spiegazione dovrebbe bastare (se ci fosse stato dubbio dal principio) a capire che si tratta di una “boiata” alla Wanna Marchi. E scusatemi, ma non bisogna essere medici, fisici o premi Nobel per sentirsi offesi da una tale spiegazione.
Una cosa su tutte…. come c…o si immagazzina una frequenza in un oggetto inerte per rilasciarla al momento giusto ?? Una frequenza non e’ una grandezza tangibile, come l’energia, il calore o la massa…. La frequenza e’ una proprietà‘ di un fenomeno in atto. Non puoi metterla via e tirarla fuori quando ti serve senza tirare fuori il fenomeno che GENERA quella frequenza. Se voglio trasferire al tuo corpo una certa frequenza, dovrò′ usare qualcosa di meccanico che per esempio VIBRA alla frequenza che mi serve. E’ come se vi vendessi una palla all’interno della quale ho immagazzinato della velocita’ !!!! Cosi’ quando la lanci andra’ piu’ lontano perché’ dentro c’e’ della velocità‘ ?!?!
Ma ovviamente non mi è bastato. Solo perché non riusciamo a capire come funziona diciamo che è una cavolata? Nessuno di noi ha idee ben precise sulla coagulazione termica delle proteine, eppure l’uovo sodo ci piace e sappiamo tutti cucinarne uno. Per cui, cerchiamo di capire se funziona davvero facendo un esperimento scientifico. Se scopriremo che funziona, cercheremo di capire anche come e vincere un premio Nobel.”
Così oggi ho preparato un esperimento a doppio cieco, la stessa modalità usata per ogni sperimentazione scientifica che si rispetti, cioè senza che nessuna delle persone coinvolte sappia se sta usando il vero prodotto oppure un placebo. Dopo avere assistito dal vivo ad alcune dimostrazioni sull’ “efficacia” del braccialetto e, quando ormai quasi tutti erano convinti dei suoi poteri, ho preso i miei guanti da moto e in uno dei due ho inserito il braccialetto. Ho quindi chiesto al proprietario del braccialetto (che naturalmente era convinto della sua efficacia) di rifare ancora la stessa prova dell’equilibrio a due persone che non la avevano mai fatta. La prima prova, come sempre, senza l’ologramma e la seconda tenendo in mano uno dei miei guanti. Nessuno, tranne me, sapeva se nel guanto dato alla cavia c’era il braccialetto oppure no. Entrambe le prove hanno funzionato: senza tenere il guanto in mano la cavia perdeva l’equilibrio, con il guanto era stabile come una roccia. Entrambe le volte però dopo l’esperimento tutti hanno potuto verificare che nel guanto che la cavia teneva in mano non c’era nulla perché il braccialetto lo avevo io.
Il responso è stato chiaro: o i miei guanti hanno gli stessi prodigiosi poteri del braccialetto oppure il braccialetto non ha nessun effetto oltre quello placebo.
In una trasmissione televisiva australiana hanno fatto un esperimento un po’ diverso. E’ stato invitato un sostenitore (in buona fede) dell’efficacia di questo ologramma nel ruolo di dimostratore e gli sono stati messi davanti sei volontari nel ruolo di cavie. Inizialmente è stato ripetuto l’esperimento standard (prima senza e poi con l’ologramma) e ha funzionato con tutti e sei. Poi a ciascuna delle sei cavie è stata infilata in tasca un tessera, solo una delle sei aveva il portentoso ologramma ma nè le cavie nè il dimostratore sapevano chi la avesse. E’ stato chiesto al dimostratore di ripetere l’esercizio con ciascuna delle cavie ed indovinare chi avesse l’ologramma. Il dimostratore, con sua stessa sorpresa, ha sbagliato. La prova è stata ripetuta più volte ma il dimostratore non è mai riuscito ad indovinare chi avesse l’ologramma. Il video è questo:
Inoltre la storia è vecchia! Già anni fa il mitico James Randi aveva sbufalato davanti alle telecamere un fenomeno simile , solo che al posto dell’ologramma c’era un “Cristallo Magico dell’equilibrio”. Anche qui, fatta la prova a doppio cieco … è finita come era prevedibile…. Guardatevi il video, così almeno chi ci crede capisce come si fa un esperimento serio e potrà replicarlo:
In conclusione, si tratta di una dimostrazione particolarmente interessante dell’effetto placebo abilmente cavalcata da chi ci ha costruito un business ( tra l’altro riciclando vecchissima roba!) e vendendo a caro prezzo dei pezzettini di plastica luccicante (39€ !) . La viralità è legata al fatto che gli “esperimenti” funzionano anche quando tutti sono in buona fede quindi non posso neanche prendermela con i miei amici (creduloni!).
Se invece non vi ho convinto e pensate che i vari braccialetti, ologrammi e cristalli funzionino davvero … beh, ho dei guanti portentosi che vi potrebbero interessare.