Il Brasile, Battisti e la dignità degli Italiani

 

Possiamo parlare quanto vogliamo dell'orrore - e dico orrore senza esagerare - che si prova nel vedere un assassino della peggior specie come Cesare Battisti, una persona che si nasconde dietro la politica per celare un animo disumano, che viene rimesso tranquillamente in libertà nonostante sia ampliamente appurata la sua colpevolezza. Possiamo anche stracciarci le vesti di fronte al dolore che provano i familiari delle vittime a causa di questo ennesimo insulto ai loro cari e a loro stessi. Ma vorrei soffermarmi su un dato politico non di scarsa importanza: la considerazione internazionale di cui gode il nostro Paese nel mondo. Io sono convinto che il Brasile non si sognerebbe mai di comportarsi con nazioni come Gli Stai Uniti o la Francia nel medesimo modo in cui si è comportato con l'Italia. Credo dovremmo porci il problema di quale sia il nostro peso diplomatico, quale sia il nostro valore politico internazionale. Mi pare che la risposta sia evidente. Altrettanto evidenti mi paiono i motivi e sono tutti adducibili all'infimo valore degli uomini che ci governano ormai da quasi due decenni e della politica da loro adottata. Senza per questo scendere nelle bassezze dei loro comportamenti.

Luca Craia